L’8 ottobre si è volto un incontro tra Sammuri e la Comunità del Parco per ricomporre l’impasse istituzionale verificatosi in occasione della vicenda della riconferma del Direttore Zanichelli.
Alcuni membri della Comunità del Parco, infatti, in attesa che il Ministro Gianluca Galletti decidesse quale direttore nominare tra i tre indicati dal Consiglio Direttivo dell’Ente, avevano chiesto ufficialmente al Ministro un cambiamento della figura del Direttore del Parco. Avuta notizia della riconferma della Dr.ssa Zanichelli, la Comunità del Parco aveva deciso e annunciato di interrompere i propri lavori ed invitava i propri rappresentanti nel Consiglio Direttivo del parco a fare lo stesso, in segno di protesta per non aver avuto nè ascolto nè risposta alcuna dal Ministro dell’Ambiente. La posizione all’interno dell’organo comunque non era unanime e nella seduta del 10 settembre u.s. erano emerse posizioni discordanti che non facevano sperare in una risoluzione positiva della questione a breve. Sammuri aveva pertanto richiesto un incontro per cercare di sbloccare la situazione.
Nella riunione dell’8 ottobre i buoni rapporti tra Sammuri e i sindaci e la volontà di non danneggiare l’Ente e le attività avviate a favore del territorio, hanno prevalso. I sindaci, all’unanimità dei presenti (7 su 14 membri), hanno messo da parte l’orgoglio e raccolto l’invito del presidente Sammuri a lavorare insieme con un atteggiamento costruttivo. La decisione è stata accompagnata dall’espressione di stima alla persona del presidente Sammuri che, sin dall’inizio del suo mandato, ha dato importanza e ascolto alla Comunità del Parco condividendo decisioni importanti, specie nel periodo di vacanza del Consiglio Direttivo. I sindaci hanno chiesto e concordato con il Presidente Sammuri il coinvolgimento nel processo di redazione del regolamento del parco e nella procedura di revisione dei confini dell’area protetta.
La collaborazione attiva della Comunità del Parco è fondamentale per l’Ente Parco in questa fase, sono incorso infatti la redazione del regolamento del parco, la variante al Piano per la definizione delle aree a mare dell’Arcipelago, la valorizzazione di Pianosa, la videosorveglianza, il restauro del Volterraio, la georeferenziazione dei sentieri e la certificazione della Carta Europea del Turismo sostenibile.