Quello che emerge da quest'ultima schermaglia tra Barbetti e Ferrari è la testimonianza che manca una vera intesa politica dei Sindaci, su di un progetto che abbia a cuore gli interessi dell'Elba, dalla Sanità ai trasporti, alla scuola, fino alla tassa di sbarco ed al suo impiego produttivo e efficace sul territorio elbano.
Lo si è già visto con la Sanità, contrapponendosi tra sostenitori della rete ospedaliera e distretto autonomo, dove Ferrari è andato per conto suo ed è stato estromesso, per questo, dalla Presidenza della Conferenza Sindaci, o sui collegamenti marittimi, tra filo Blunavy o filo MobyToremar.
Ormai la contesa è di potere ed a tutto campo, con il rischio che a pagarla siano i cittadini elbani, tra il Sindaco di Portoferraio, che ambisce a esercitare il ruolo di Capoluogo elbano contro gli altri Sindaci.
Per uscire da questa competizione inutile e deleteria, non ci vogliono "guerre dei Comuni", i piccoli contro il grande, che siano tre invece di otto, né lotte per supremazie e leadership politiche personali, ci vuole una volontà politica nuova, che guardi ad una nuova collaborazione istituzionale tra tutti i Comuni elbani: una rinnovata Unione dei Comuni, questa è la sfida vera e moderna per chi vuole far recuperare capacità di governo, responsabilità e rappresentatività alla politica elbana ed alle istituzioni comunali ed un progetto condiviso con il territorio e con la Regione Toscana, ciò che le attuali forze in campo, gran parte del centro destra, non hanno.
Speriamo in un cambiamento ispirato da un rinnovato centrosinistra.
Pino Coluccia