Abbiamo assistito al Convegno organizzato dal Comune di Campo nell'Elba sul problema dei migranti. Riteniamo che i relatori hanno correttamente affrontato le problematiche del fenomeno, anche nei sui aspetti storici. Siamo stati anche informati delle iniziative attuate dal Comune di Capannori e dei risultati acquisiti che riteniamo siano sicuramente apprezzabili.
Ma purtroppo quel convegno non ha dato risposte alle iniziative che il Sindaco di Campo vuole attuare sul nostro territorio. Il problema risultava dibattuto da tanto tempo e quella doveva essere la sede ed il momento in cui il Lambardi avrebbe dovuto dare risposte alle richieste di chiarimento avanzate da molti dei suoi consiglieri comunali.
Infatti si è iniziato a parlare di migranti nel nostro Comune a seguito delle dichiarazioni del Sindaco rilasciate alla stampa il giorno 4 settembre 2015 con le quali manifestava disponibilità all'accoglienza affermando che “non possiamo più essere l'isola degli isolati in un mondo che chiede a tutti di dare una mano”.
Il giorno successivo della pubblica esternazione del Lambardi, quattro consiglieri della Sua maggioranza (quelli che all'epoca aderivano a Rinascita Campese) a loro volta rilasciavano alla stampa un comunicato che chiedeva allo stesso Sindaco un approfondimento in consiglio comunale.
Il successivo 14 settembre, anche il nostro gruppo si associava alle richiesta di Rinascita Campese, ritenendo opportuno che l'argomento fosse affrontato in Consiglio Comunale.
Il primo Consiglio utile per tale trattazione risultava quello del successivo giorno 25 settembre ma l'argomento migranti non risultava incluso all’o.d.g. A nostra richiesta di motivazioni, il Sindaco affermava che la richiesta dei quattro consiglieri ex rinascita campese non “esisteva” in Comune e che la nostra risultava la prima in tal senso formalmente pervenuta. Infine, con una certa dose d’irritazione per il nostro intervento fuori dell'ordine del giorno, affermava che l'argomento “migranti” sarebbe stato trattato nel corso di un apposito Consiglio comunale “aperto” alla cittadinanza per favorire la massima partecipazione. Il suo duro intervento nei nostri confronti determinò la nostra decisione di abbandonare, in segno di protesta, la sala consiliare.
Nel successivo 9 ottobre nostro nuovo formale invito al Sindaco.
Due giorni dopo altra comunicazione del Sindaco con nuovo impegno. Niente Consiglio comunale in quanto, a Suo parere, la nostra richiesta non rientrerebbe tra gli argomenti da sottoporre alla discussione del Consiglio Comunale. Niente Consiglio Comunale aperto alla popolazione ma l'argomento, forse, avrebbe potuto trovare collocazione all’interno della “Festa della Toscana”. Ma non nella data di ricorrenza tradizionale, per intendersi quella del 30 novembre ma in una coda di festeggiamenti da svilupparsi entro fine febbraio.
Dopo di che nostra assenza per protesta dai successivi Consigli Comunali.
Bene oggi dopo oltre 5 mesi e mezzo dallo storico 4 settembre 2015 arriviamo al sospirato incontro che purtroppo dobbiamo dire non soddisfa le nostre attese di conoscenza. Abbiamo infatti oggi sentito interessanti cosiderazioni sulle problematiche complessive del problema immigrazione e gli aspetti connessi alle varie sfaccettature che l'argomento contiene.
Considerazioni che è stato sicuramente utile ricordare a tutti i presentii, ma Sindaco siamo insoddisfatti perchè volevamo conoscere come Lei pensava di contribuire al problema con le sue aperture affidate alla stampa nel lontano settembre 2015. Conoscere quale era il suo progetto originario che avrebbe dovuto concretizzarsi sul nostro territorio. Se questo progetto era una sua opinione o di contro interpretava la volontà della sua maggioranza di allora, dato che ben 4 suoi consiglieri si erano dissociati dal contenuto della sua intervista Volevamo conoscere come Lei la pensa oggi, e cosa ne pensa ora la risicata compagine che ancora la sostiene. Infatti dopo le originarie aperture all'accoglimento nei successivi suoi interventi pubblici sembra aver avviato un percorso di rientro, dato che non siamo riusciti a raccogliere nessun particolare distinguo rispetto alla posizione di diniego dei suoi colleghi Sindaci elbani. E nessuna specifica iniziativa ha assunto fino ad oggi.
Eppure le sue originarie affermazioni ci avevano colpito quando si interrogava “dove è finita l'accoglienza e la difesa dei più deboli”, “vogliamo giocare un ruolo importante per affrontare questa tragedia umanitaria” o ancora “basta ai no a priori e alle posizioni demagogiche” e anche di citare Gesù attraverso l'Evangelista Matteo e infine l'impegno di farsi carico di tracciare un percorso teso all'accoglienza coinvolgendo Prefettura Associazioni del volontariato Comunità religiose ed altri disponibili.
Sindaco questa era la nostra attesa di conoscenza che purtroppo ieri ed oggi non ha avuto risposta, perchè Lei organizzando questo, seppure interessante, convegno ha pensato bene di sfuggire alle nostre richieste prima negando la discussione in Consiglio comunale e poi di confrontarsi in un pubblico dibattito con la nostra popolazione su questo tema di grande interesse e sensibilità.
E questo suo sfuggire è tanto più grave per Lei, che ha basato la sua campagna elettorale sugli slogan della partecipazione e della trasparenza.
Pertanto ritorniamo a casa nostra ancora interrogandoci ma di fatto il Lambardi che cosa voleva fare coi i migranti nel nostro territorio?
Gruppo Nuovo Progetto per Campo