Creare un coordinamento per garantire uno sviluppo razionale ed omogeneo della ciclopista Tirrenica, la grande ciclovia della costa che si snoderà dal confine con la Liguria a quello con il Lazio.
E’ questo l’obiettivo dei protocolli d’intesa che l'Assessore della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, ha sottoscritto, nell’incontro svoltosi il 26 maggio a Livorno, con le Province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, i Comuni costieri, le Autorità Portuali, di Piombino, Livorno e Carrara, l'Autorità Portuale Regionale, l'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, la Parchi Val di Cornia S.p.a., l'Ente Parco Regionale di
Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e l'Unione dei Comuni della Versilia.
I protocolli, uno relativo al territorio della Provincia di Livorno, l’altro per i territori di Massa Carrara, Lucca e Pisa, riguardano la progettazione, la promozione e la realizzazione dei tratti di pertinenza della ciclopista Tirrenica e della mobilità ciclabile dell'Isola d'Elba.
In particolare, si prevede la creazione di una sorta di "cabina di regia" tecnica alla quale affidare il coordinamento degli interventi e dei futuri investimenti, in modo da garantire un'unica supervisione su tutta l'opera, per la quale è già stata sottoscritta, lo scorso marzo, un’analoga intesa con la Provincia di Grosseto, i Comuni e l'Ente Parco Regionale della Maremma.
“Con la sottoscrizione del protocollo - ha sottolineato il presidente della Provincia di Livorno Alessandro Franchi – si aprono grandi opportunità e per il settore del cicloturismo, che nella nostra provincia trova un territorio particolarmente vocato. Un’occasione per i comuni di fare rete, anche nell’ottica di favorire gli scambi intermodali ed i collegamenti con l’Elba. Per questo è importante la partecipazione al progetto di tutte le amministrazioni locali, comprese quelle albane, dei parchi e delle autorità portuali”.
Una firma, quindi, che conclude un percorso iniziato nel 2012, ma che al tempo stesso è il punto di partenza per la realizzazione concreta della Ciclopista Tirrenica, che vedrà coinvolti tutti gli Enti sottoscrittori dei Protocolli, ma anche le Associazioni di volontariato, che hanno
realizzato o contribuito in maniera importante alla stesura dello studio di fattibilità, e alle Associazioni di categoria del settore turistico.
La ciclopista Tirrenica, che si snoda dal torrente Parmignola (confine con la Liguria) al torrente Chiarore (confine con il Lazio), nel suo percorso attraversa 5 Province (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto), 30 Comuni, 2 Parchi regionali (Parco della Maremma e Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli) e collega 12 porti turistici.
L’itinerario principale previsto è di 291,8 km, ma la lunghezza sale a 546 km se si considerano anche i collegamenti con porti e stazioni ferroviarie. Ad oggi il 78 % del percorso complessivo è esistente, il 19% da adeguare, il 3% da realizzare.
La Regione Toscana ha grandi ambizioni per quanto riguarda l'itinerario ciclabile costiero e sta lavorando per inserirlo in un circuito turistico internazionale. A questo proposito, il 26 febbraio ha presentato, come capofila, un progetto strategico tematico relativo ai bandi del programma comunitario Interreg Marittimo 2014–2020. Il progetto, al quale si sta lavorando in collaborazione con Liguria, Sardegna, Corsica e PACA (Provenza, Costa Azzurra e Alpi Marittime), prevede un itinerario turistico ciclabile costiero di tutta l'area transfrontaliera che valorizzi e metta in rete il patrimonio naturale e culturale, aumentandone l'accessibilità. Particolare attenzione verrà rivolta ai nodi intermodali, cioè ai punti di 'cambio' del mezzo di
trasporto, come stazioni ferroviarie, porti e aeroporti. L'importo complessivo che verrà richiesto alla Comunità Europea sarà di 6 milioni di euro.