Malgrado che da parecchio tempo il nostro Comitato non si sia più riunito abbiamo continuato a seguire le novità che riguardavano direttamente o indirettamente la nostra proposta di legge tesa a migliorare il servizio scolastico nelle isole minori.
Da oltre un anno ( febbraio 2011) abbiamo avuto l'incontro con l'on.Velo, unica a rispondere agli inviti della Provincia, e in quell'occasione ci è stato garantito da parte della deputata un interessamento da riprendere in considerazione soprattutto nel momento in cui ci sarebbero state le condizioni per una approvazione della proposta da parte del Parlamento.
In quella sede l'on. Velo ci ha parlato anche dell'elaborazione di un testo simile alla nostra proposta, riguardante però anche le zone montane, redatto da due deputate siciliane, con cui era in collaborazione. Si è concordato, in quella sede, di una possibile opportuna integrazione delle due proposte per ottenerne un testo più completo. Quest'anno abbiamo seguito, riportato da “ Orizzonti Scuola”, l'episodio dell'interrogazione alla Camera delle deputate Ghizzoni e Siragusa con la richiesta al ministro del MIUR dell'estensione a tutte le isole minori d'Italia dell'ordinanza che il Presidente Belusconi aveva emanato per Lampedusa e Linosa, ordinanza prodotta a seguito dell'emergenza sbarchi in queste isole.
L'interrogazione intendeva dare risalto ai favorevoli risultati riguardo al funzionamento degli istituti col privilegiare le nomine di docenti residenti. La risposta naturalmente è risultata negativa.
Siamo venuti in seguito a conoscenza che in data 07/06/2012 ancora l'on. Alessandra Siragusa ha presentato alla Camera il disegno di legge C.5268 dal titolo “Disposizioni per favorire la funzionalità e la continuità didattica delle scuole situate nei territori di montagna, nelle piccole isole e nei territori a bassa densità demografica“ dal quale emergono diverse similitudini con la proposta elaborata dal nostro Comitato.
Probabilmente si tratta dello stesso testo a cui faceva accenno l'on.Velo nell'incontro del febbraio 2011. e ci è gradito vedere come, senza volerlo, si sia giunti separatamente a soluzioni simili per problemi simili.
Qualche giorno fa poi, la deputata ha deciso di inviare un comunicato stampa per far conoscere al mondo delle scuole isolane e montane e agli interessati l'avvenuta presentazione del disegno di legge presentato dall'on Siragusa, che è andato in discussione, per quello che ci è dato sapere, in commissione cultura alla Camera dall'11ottobre u.s.
La Velo, contattata, ci ha garantito di non aver dimenticato la nostra proposta e che, facendo lei parte del gruppo che segue l'iter legislativo del disegno presentato, userà i punti divergenti del nostro testo come integrazione e arricchimento di quello presentato dalla collega siciliana.
Le distinzioni si trovano soprattutto nei vincoli e negli incentivi proposti per il personale scolastico che sceglie di venire ad operare nelle zone indicate dalla proposta suddetta per almeno un triennio; ciò per creare un rapporto di maggiore garanzia di stabilità operativa nelle suddette scuole.
Per quanto ci riguarda fino ad oggi risulta non essere pervenuto alcuna presa di posizione in merito da parte dell'ANCIM, auspichiamo invece che la prenda velocemente a supporto dell'approvazione, visto che l'esame del testo è già iniziato.
Noi , come membri del Comitato Elba Scuole, ovviamente, ci auguriamo che queste iniziative congiunte facciano divenire legge quell'insieme di strumenti legislativi proposti con i quali le scuole di montagna e di piccola isola possano affrontare e risolvere i particolari problemi che sempre più le affliggono.
COMITATO ELBA SCUOLE