Ritengo che il buon governo di un ente locale non sia una questione riservata alla maggioranza e minoranza che si scambiano di ruolo rinfacciandosi a vicenda presunte colpe del passato, ma che richieda l'attenzione e la partecipazione dei diretti interessati. Per questo assisto quando posso al Consiglio comunale di Portoferraio e ho risposto all'invito a partecipare contenuto nella mozione "Traiettorie dello sviluppo".
Ritengo fondamentale che il territorio si doti di un piano strategico condiviso che impegni amministrazioni pubbliche, enti locali, associazioni rappresentative di categorie economiche e di interessi diffusi. Il percorso normalmente prevede la condivisione dell'analisi, degli obiettivi e delle azioni. Lo strumento è quello di un patto territoriale (Contratto d'isola derivato dal Contratto di fiume, già applicato dalla Regione Toscana) per la definizione di un accordo di programma (Accordo di Programma Elbano).
A mio parere la mozione presentata dalla maggioranza propone azioni che non sono accompagnate da analisi e obiettivi condivisi e che sono orientate al "quotidiano" in contrasto con "l'impegno per le generazioni future".
Certamente anche altri strumenti favoriscono la partecipazione della cittadinanza alle attività di governo dell'ente locale, quali ad esempio:
-diffusione video e audio online di tutte le riunioni del consiglio comunale;
-completa compilazione della sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale;
-pubblicazione della verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli Assessori previsto dall'articolo 9 dello Statuto comunale.
Sono rimasto molto colpito che la maggioranza, avendo richiesto la partecipazione della cittadinanza sulla discussione della mozione, abbia poi disertato il Consiglio comunale di Portoferraio, di conseguenza rinviato a lunedì 29 agosto alle ore 21.
Paolo Gasparri