Non si può certo dire che il mese di agosto non abbia riservato delle sorprese non solo a noi consiglieri di minoranza ma anche a qualche cittadino/imprenditore.
La stagione estiva 2016 ha infatti visto un nuovo “Atto di indirizzo per il Commercio su aree pubbliche in forma itinerante” della Giunta comunale di Portoferraio.
Con la Delibera nr. 208 del 18/08/2016 l’Assessore alle Attività produttive Angelo Del Mastro ha fatto presente che “l’esercizio del commercio in forma itinerante effettuato con modalità non funzionali al servizio della clientela è causa di numerose lamentele rivolte agli Uffici comunali e distorsioni a danno dell’intera rete distributiva”, evidenziando la necessità dell’emanazione di un provvedimento per l’indicazione delle aree in cui è vietato l’esercizio del commercio itinerante su arre pubbliche e per l’introduzione di limiti temporali che coerentemente con le consuetudini commerciali impediscano la trasformazione di commercio itinerante in indebite occupazioni di suolo pubblico.
A seguito di tale Delibera, il Comandate del Corpo della Polizia municipale ha emesso in data 22/08/2016 l’ORDINANZA NR. 68 PROT. 22627 con la quale ha ordinato che:
1) l’attività di commercio itinerante su aree pubbliche può essere svolta con l’esposizione della merce esclusivamente sul mezzo;
2) non è consentito all’operatore itinerante di fermarsi nello stesso punto per più di un’ora dopo la quale dovrà spostarsi di almeno 200 metri, fermo restando il divieto di ritornare nel medesimo punto o nella medesima area per il resto della giornata;
3) il divieto ad esercitare tale tipologia di commercio in concomitanza con lo svolgimento di mercati, settimanali o straordinari, o fiere, ad una distanza inferiore a 500 metri dal mercato o fiera;
4) il divieto ad esercitare tale tipologia di commercio sulle spiagge e aree demaniali, nel centro storico, nelle zone pedonali e lungo le strade provinciali e nelle loro immediate vicinanze.
Rispetto a tutto questo, sono subito giustamente emerse numerose critiche e riflessioni a difesa dei diretti interessati nel caso specifico addetti alla vendita:
1) di polpo lesso “IL POLPAIO”
2) di panzerotti fritti “PANZEROTTO GOURMET”
3) bevande “VIOLET’S BAR”
In questa sede, nella quale non vorremmo ricordare (ma ne siamo costretti) che appare alquanto inverosimile che un coschietto di polpo o panzerotto possa inficiare il funzionamento dell’”intera rete distributiva” sul territorio comunale di Portoferraio (altrimenti saremmo veramente messi molto male), vogliamo invece evidenziare due aspetti che sono parsi indice di “non correttezza” ed espressione di una scelta errata in termini dell’atto adottato per stravolgere la situazione precedente.
Appare chiaro infatti che con tale ordinanza come non vi sia alcuna consapevolezza, o addirittura non sia stata rispettata, la “consuetudine commerciale” propria delle specifiche attività interessate perché è prevedibilmente impensabile riuscire a produrre quei prodotti alle condizioni note a tutti (olio e acqua bollente per esempio) nell’arco temporale brevissimo di un’ora, compreso il montaggio e lo smontaggio.
Appare inoltre altrettanto condivisibile la critica che non sia affatto corretto cambiare le regole del gioco a gioco iniziato solo per qualche lamentela ricevuta; corretto sarebbe stato invece se l’Amministrazione in carica, preso atto delle lamentele, avesse analizzato complessivamente tutte le eventuali problematiche derivanti da questa nuova tipologia di commercio e avesse discusso una proposta di Regolamento con tutte le forze politiche rappresentative dell’interessa cittadinanza e non soltanto ascoltando qualche lamentela “di parte”.
Per tutto quanto esposto, il Gruppo consiliare di minoranza “CAMBIARE IN COMUNE” , ha chiesto, con una mozione (qui sintetizzata) che verrà discussa nel CONSIGLIO COMUNALE DI DOMANI 2 SETTEMBRE ALLE ORE 15.30, al Sindaco di Portoferraio di:
1) richiedere all’Organo emittente l’annullamento dell’Ordinanza nr. 68 del 22/08/2016;
2) promuovere una vera e propria proposta di Regolamento che contempli, complessivamente, le esigenze e gli equilibri del commercio dell’intera realtà locale e non soltanto quanto lamentela di parte.
Soltanto così potranno essere ascoltate le esigenze di tutte le parti e rispettati i diritti di tutti i commercianti interessati. Vi aspettiamo al Consiglio comunale!
Alessia Del Torto
Consigliere comunale “CAMBIARE IN COMUNE”