Il circolo Pertini dell'Elba esprime solidarietà per il gesto del sindaco Peria che ha deciso di dimettersi. Un gesto teso a far sentire con forza la protesta nei confronti di chi non ha mantenuto impegni pro sanità isolana, un gesto teso a difendere i diritti degli isolani. Giusto che i sindaci dell'Elba si uniscano per un'unica protesta e rivendicazione ed è auspicabile che ad essi si colleghino tutte le forze sociali e sindacali, i comitati, la popolazione. Le autorità, mentre costruiscono in Toscana ospedali che richiedono spese miliardarie, non possono restringere i servizi sanitari di un'isola o in generale nelle zone periferiche disagiate. Si razionalizzi, se mancano fondi specifici, dove c'è abbondanza di servizi e dove il cittadino può più facilmente spostarsi da una parte all'altra della regione per avere risposte alle proprie esigenze in fatto di tutela della salute. Un'isola, anche nella crisi, deve avere i servizi sanitari necessari e adeguati. Analogo discorso vale per ogni altro tipo di servizio sull'Elba. Se il presidente della regione non si sintonizza su tale posizione, si può sperare che lo faccia il Presidente di tutti gli italiani e il Parlamento. E' tempo dell'azione civile, democratica e decisa, per avere dalle autorità garanzie immediate e non promesse.
Circolo Pertini - Isola d'Elba