Nell'ottica del raggiungimento della tanto declamata destagionalizzazione, l'Associazione ConfCommercio Elba unitamente a Faita Campeggi ha sottoposto alle Amministrazioni Comunali elbane un'istanza per prolungare il periodo di apertura stagionale previsto per l'ottenimento della riduzione della Tari alle strutture turistiche.
Pubblichiamo di seguito le lettere inviate dalle rispettive associazioni ai Sindaci.
ConfCommercio - Incentivi alla destagionalizzazione: richiesta di incontro
Pregiatissimi,
da alcuni anni si ravvede la crescente esigenza, da parte delle nostre imprese commerciali e turistiche, di allungare il periodo lavorativo legato alla stagionalità balneare, divenuta ormai troppo corta per i bilanci aziendali, ma penalizzante anche per i lavoratori dipendenti e per l’intera economia del nostro territorio.
A tal fine, la nostra associazione sta lavorando ad alcuni importanti progetti, tra i quali “Elba, isola del Benessere”, il cui obiettivo è appunto quello di incrementare l’incoming turistico nei mesi di bassa stagione, facendo lavorare maggiormente in tali periodi le strutture ricettive, quelle della ristorazione e pubblici esercizi, gli operatori olistici e del benessere, ma anche tutto il comparto commerciale.
L’Elba infatti, per la sua stessa caratteristica insulare e per l’invidiabile patrimonio ambientale, ben si presta ai soggiorni di benessere, di relax, disintossicanti, di meditazione, ecc. fuori stagione.
Per favorire questo processo, è però necessario che anche le nostre Amministrazioni Comunali mettano in atto una serie di iniziative incentivanti, di cui la principale è certamente quella legata alla riduzione della TARI per le attività stagionali. Infatti, il periodo di stagionalità di sei mesi, attualmente previsto dalla maggior parte dei regolamenti comunali, rappresenta un deterrente al prolungamento di apertura delle attività turistiche, che solitamente iniziano a Pasqua e chiudono nei primi giorni di ottobre, per non sconfinare e perdere il diritto alla riduzione.
Lo stesso nuovo Testo Unico del sistema turistico regionale (L.Reg. 20 dicembre 2016, n.86) pubblicato recentemente sul BURT, considera apertura stagionale un periodo compreso tra i 3 ed i 9 mesi.
Oltre ad intervenire dunque in questo ambito, invitiamo anche codeste spettabili Amministrazioni ad adottare altre misure, legate ad esempio alla concessione dei suoli pubblici, a premialità previste per le attività aperte tutto l’anno, ad una turnazione concordata delle chiusure, ecc.
In rappresentanza delle nostre aziende associate, chiediamo pertanto agli illustrissimi sigg. Sindaci elbani, di volerci fissare un incontro quanto prima, per un confronto nell’individuazione delle misure più opportune affinché si avvii un progressivo processo di destagionalizzazione.
IL PRESIDENTE
Franca Rosso
F.A.I.T.A Toscana - Stagionalità delle strutture ricettive e Tari
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana di mercoledì 28 dicembre, Parte Prima n. 57, è stata pubblicata la legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86 (Testo unico del sistema turistico regionale) che ha introdotto numerose e rilevanti modifiche rispetto al precedente Testo unico, che era stato approvato con la legge regionale 23 marzo 2000, n. 42.
Tra le novità introdotte Vi segnaliamo quella contenuta nell'art. 17, comma 2, lett. b), che testualmente recita: "per apertura stagionale si intende un periodo di apertura non inferiore a tre mesi consecutivi e non superiore complessivamente a nove mesi nell'arco dell'anno solare".
Da sempre le strutture ricettive all'aria aperta nostre associate investono cifre considerevoli nella promozione turistica, in particolare con l'obiettivo di allungare la stagione. Per raggiungere questo scopo le nostre aziende hanno bisogno anche del sostegno delle Amministrazioni comunali che non dovrebbero appesantire il carico tributario conseguentemente al prolungamento dell'apertura, altrimenti le imprese non troverebbero convenienza nel prolungare l'apertura esponendosi al rischio di lavorare di più guadagnando di meno.
Ritenendo che incoraggiare il prolungamento della stagione turistica sia importante non solo per le imprese ma per l'economia dell'intero territorio, chiediamo a codesta Spett. Amministrazione di adeguare il regolamento comunale della Tari al succitato art. 17 del nuovo Testo unico, prevedendo che la riduzione per la stagionalità del venga praticata per le aziende che hanno un periodo di apertura fino a nove mesi, e non fino a sei come è stabilito dal regolamento in vigore. Nella certezza che vorrete tenere in attenta considerazione la presente richiesta, rimaniamo a Vs/ disposizione.
Il Segretario Regionale
Sauro Paoli