Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa a più riprese, della volontà sua e del sindaco Galli di procedere alla fusione dei due comuni.
Senza voler entrare nel merito della questione, ma solo sul metodo, vorremo porle alcune semplici domande alle quali vorremmo una risposta vera, sincera, esaustiva, senza circonlocuzioni in politichese , mal gradite dai cittadini.
Non ritiene giusto che questo processo amministrativo così importante sarebbe dovuto iniziare da un coinvolgimento dei cittadini interessati?
Una partecipazione attiva, aperta e condivisa non favorirebbe il percorso amministrativo che vede comunque come elemento fondamentale e dirimente la volontà espressa delle comunità interessate e non solo del consiglio comunale?
Il progetto di fusione tra i due comuni è elemento del suo programma elettorale in base al quale è diventato sindaco del nostro paese, grazie al sistema maggioritario?
Non ritiene che, di fronte ad un elemento nuovo e così importante fosse stato necessario, non solo per obbligo di legge ma per condividere davvero con i riesi questo percorso, convocare un' assemblea?
Non ritiene giusto che, prima di andare in Regione per portare avanti il progetto sarebbe stato importante verificare la volontà dei cittadini e spiegare, prima di tutto a loro, pregi e difetti della questione?
O forse ritiene che il voto del 2014 le permette di agire in nome e per conto della comunità riese, senza alcuna verifica?
Aspettiamo fiduciosi una risposta, magari con la convocazione di un' assemblea aperta per poter discutere insieme, in maniera paritaria, le questioni poste.
A nome della comunità riese