“Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo”
C’è un tempo per osservare, c’è un tempo per riflettere ed un tempo per capire davvero cosa sta accadendo nel contesto in cui viviamo e conviviamo.
E c’è un tempo per agire e dare un senso al nostro vivere civile all’interno di una comunità.
Perché questo siamo: una comunità che oggi, mai forse come in questo momento, è alla ricerca di un progetto, un’idea, la speranza di un futuro che possa costruirsi su solide base di concretezza, serietà, onestà intellettuale e soprattutto condivisione.
E’ possibile dare vita ad un progetto che abbia queste caratteristiche? Noi pensiamo di sì.
Pensiamo che il paese, il luogo dove viviamo, dove lavoriamo, dove crescono i nostri figli, dove coltiviamo ricordi e immaginiamo un futuro abbia bisogno di unità, impegno, condivisione, apertura verso nuove prospettive… prospettive che non vediamo nelle proposte di governo che la classe politica locale fino ad ora è riuscita ad esprimere.
Il malcontento e lo smarrimento della gente comune che si avverte in questi giorni sono palpabili ed evidenziano non solo la mancanza di un serio progetto per il nostro paese, ma altresì il vuoto generato dalle proposte che riportano a vecchie logiche della politica e di partito ormai superate che non trovano più corrispondenza in ciò che i cittadini, la collettività oggi chiede quasi urlando. Appaiono quali scelte di pochi che credono di saper ancora interpretare la volontà popolare, riuscendovi però ogni volta sempre meno, dando vita così ad “atipici rassemblement” senza una vera identità che portano a situazioni già vissute nel recente passato.
“Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando c’è da rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare” (G.F).
Noi non possiamo e non vogliamo solo lamentarci, crediamo che sia giunto il momento di fare, lavorare ed agire insieme a tutti coloro che condividono il nostro pensiero ed obiettivo che è certamente l’interesse del nostro paese.
A tal proposito abbiamo creato un movimento d'opinione, un gruppo di persone che vogliono impegnarsi per trovare un'alternativa alla gestione politica, amministrativa, sociale ed economica di questo territorio. Per questo se sussisteranno i presupposti, valuteremo l’opportunità di presentarci alle prossime elezioni con un nuovo gruppo dagli ideali condivisi; vorremmo comunque iniziare da oggi un nuovo percorso anche per esprimere pubblicamente il nostro pensiero: “Noi per Campo”.
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Alessandro Di Pede e Giuseppe Costantino e altri