Le primarie del PD svoltesi all’Isola d’Elba hanno dato dei risultati in linea con quelli nazionali, ma per alcuni versi particolari ed interessanti.
La partecipazione deve definirsi soddisfaciente, lo scontato calo dei partecipanti alla concultazione è risultato anche più contenuto che altrove.
Rispetto alle analoghe consultazioni tenutesi nel 2013 la flessione percentuale dei votanti e stata infatti quella del 20,6 %.
Questi i voti ai tre candidati nei diversi comuni elbani:
Capoliveri: 67 Renzi, 14 Orlando, 2 Emiliano
Campo nell'Elba: 115 Renzi, 58 Orlando, 7 Emiliano
Marciana: 50 Renzi, 9 Orlando, 7 Emiliano
Marciana Marina: 102 Renzi, 12 Orlando, 3 Emiliano
Porto Azzurro: 140 Renzi, 29 Orlando, 10 Emiliano
Portoferraio: 399 Renzi, 104 Orlando, 4 Emiliano
Rio Marina 92: Renzi, 29 Orlando, 4 Emiliano
Rio nell'Elba: 22 Renzi 19 Orlando 5 Emiliano
In totale hanno risposto all’appello del PD 1303 elettori elbani (alle primarie del 2013 furono 1641) che hanno così ripartito le loro preferenze:
987 Renzi, pari al 75,8%
274 Orlando, pari al 21,0%
42 Emiliano, pari al 3,2%
Una netta affermazione del segretario nazionale che riscuote all’Elba un successo di poco inferiore alla media regionale, ma ribalta clamorosamente il risultato dei voti espressi in fase precongressuale dagli iscritti al PD.
Tra i tesserati infatti a spuntarla sia pure di un solo voto su Renzi era stato l’oppositore Orlando che invece non riceve neanche un terzo dei voti di Renzi tra gli elettori (o almeno tra coloro che hanno partecipato alle primarie).
Una dissonanza che a nostro avviso qualche problema, almeno di analisi, al PD elbano dovrebbe porla, poiché, delle due una: o i “militanti” del PD elbano non sono in sintonia con il loro elettorato , o, peggio, coloro che hanno partecipato al voto sono meno rappresentativi dell’elettorale reale del PD. Le primarie “aperte” possono giocare anche brutti scherzi (vedi cosa è accaduto di recente ai partiti socialista e gaullista francesi) fino a falsare le previsioni di voto.
Di ciò però non pare affatto preoccuparsi il Segretario Elbano del PD Federico Zini che in ordine ai risultati della consultazione ha inviato una nota che riproduciamo testualmente di seguito:
"Oggi domenica 30 Aprile il Partito Democratico riscrive una pagina importante per la democrazia nel nostro paese, non soltanto perché milioni di persone si sono recate a votare il segretario di un partito ma perché per l'ennesima volta si è messo a disposizione dei cittadini attraverso il confronto e l'ascolto.
Sono molto soddisfatto per quello che é l'esito della presenza al voto anche nel territorio elbano, rispetto al 2013 abbiamo subito una piccola flessione in termini di voti, per la precisione 338, ma dobbiamo tenere anche conto di quanto è cambiato dal 2013 ad oggi in termini politici.
Oggi prima di Renzi (anche se sono estremamente soddisfatto del suo risultato che ho sostenuto sin dal principio) vince il PD e tutti i militanti e simpatizzanti che hanno reso possibile questo risultato attraverso la loro partecipazione.
Adesso tutti insieme, vinti e vincitori abbiamo una grossa responsabilità nei confronti degli elettori, che si aspettano da noi risposte concrete in tempi certi .
Abbiamo di fronte a noi grandi sfide, a partire dalle prossime elezioni amministrative, alla sfida della semplificazione istituzionale del nostro territorio, alla sanità, scuola, lavoro, turismi, ambiente ,tutti argomenti per i quali il PD non si è mai sottratto e di certo, dopo oggi, avrà ancora uno stimolo in più per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità".