LE PRIMARIE, UNO STRAORDINARIO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA E DI PARTECIPAZIONE (Federico Mazzei PD)
Anche all’Elba ieri si è vissuto uno straordinario esempio di democrazia partecipata, più di 2000 elbani si sono recati ai 10 seggi elettorali presenti in tutta l’isola, da Pomonte al Cavo, per votare alle primarie del centrosinistra. Come Partito Democratico vogliamo esprimere la nostra enorme soddisfazione per il risultato dei nostri candidati che nel complesso (Bersani, Renzi , Puppato) hanno raggiunto la quota dei 1600 voti. Ma il nostro ringraziamento più grande vogliamo inviarlo alle decine di iscritti e simpatizzanti, del PD e dei Partiti della coalizione, che in queste settimane e soprattutto nella giornata di ieri, hanno lavorato in maniera impeccabile , con uno straordinario impegno, per far si che l’iniziativa avesse questo grande successo anche sotto l’aspetto organizzativo. Ora ci riamane davvero l’ultimo sforzo per arrivare alla scelta del nostro candidato Premier alle prossime elezioni politiche. Vogliamo invitare tutto il popolo di centrosinistra alla nuova ed importante partecipazione al ballottaggio di Domenica 2 Dicembre per dimostrare ulteriormente che si può davvero fare anche della “buona politica”. Crediamo infine che questi esempi di sana e vera Democrazia possano ridare fiducia a tutte le nostre istituzioni, in un momento di crisi e di difficoltà vera per il nostro Paese. Per questo, a quei 2000 e più Elbani che si sono presentati al voto di ieri, chiediamo di tornare a votare e scegliere quale Candidato Premier vorranno alla guida della nostra nazione.
QUEL 40% DI VOTI ELBANI A MATTEO RENZI (Dario Ballini PD)
Duemilatredici è un numero importante. È il numero di coloro che si sono messi in fila per scrivere con il loro voto una pagina importante del nostro futuro.
Tra questi, il 40% ha deciso di sostenere la candidatura di Matteo Renzi. Un risultato che va oltre ogni più rosea aspettativa. Sulla carta la sfida si presentava come quella biblica di Davide e Golia. Per questo i dati che sono arrivati dai seggi ci hanno piacevolmente sorpreso.
Una vittoria, quella di Renzi al primo turno sulla nostra isola, che ci chiama tutti ad una riflessione e ad un ripensamento ai modi di fare politica sul nostro territorio, soprattutto da parte del nostro partito. Basti pensare l'impegno capillare profuso dai vertici della nostra federazione (si veda la presenza per Bersani del segretario di federazione al circolo di Rio Marina dopo quasi 20 mesi di assenza) che poi non hanno sortito l'effetto sperato.
Ma più in generale se in una regione come la Toscana, dove noi governiamo da sempre, la “rottamazione senza contenuti” come amano definirci raccoglie 1 elettore su 2 qualcosa vorrà pur dire. Ed è molto triste vedere un politico intelligente e capace come il presidente Rossi (che aveva definito Renzi “il neofita della sinistra”) liquidare il tutto con una frase sprezzante di questo genere “Renzi vince in Toscana perché è toscano”. O Rossi non ha capito niente di quello che è successo ieri o ha capito benissimo ma non ha il coraggio di dirlo.
Il dato toscano è incontrovertibile: il PD in Toscana ha bisogno di ripensare a 360° il suo rapporto con gli elettori. Questo è un passaggio obbligato che non si può più rimandare perché se vogliamo combattere anti politica e populismo lo possiamo fare solo offrendo ai cittadini della buona politica e soprattutto che i cittadini di centrosinistra vogliono contare di più nelle scelte che prende il nostro partito.
RIFLESSIONI SUI RISULTATI DELLE PRIMARIE A CAMPO (Raffaele Sandolo)
Grande exploit delle Primarie del centrosinistra (PD, SEL, PS, API) in Italia. Appare ormai chiaro, alla luce dei primi risultati nazionali comunicati questa notte, che abbiano partecipato al voto, in modo libero e cosciente, circa 4.000.000 cittadini.
Anche all'Elba le Primarie sono andate molto bene. A Campo si è superato la più rosea delle previsioni. Il gazebo presente presso il Comune di Campo nell'Elba, per tutto il giorno di oggi ha avuto un flusso costante di simpatizzanti del centrosinistra ma anche di cittadini di altro colore politico e di delusi. La giornata è passata tranquillamente ma con molto interesse, coordinata da Lorenzo Lambardi, Segretario del PD campese con la collaborazione di Carlo Pieri di SEL elbana.
Il risultato finale è stato il seguente: votanti 292, voti validi 290, voti nulli 2.
Più specificatamente:
Bersani voti 129 44,18 %
Renzi voti 114 39,04 %
Vendola voti 44 15,07 %
Puppato voti 3 1,03 %
Tabacci voti 0 0,00 %
Schede nulle 2 0,68 %
Dalle prime notizie televisive si può affermare che le Primarie, su tutto il territorio nazionale, si sono svolte in un'atmosfera pacifica e sono state belle e affascinanti ... ma anche molto impegnative. Anche se ha vinto Bersani, Renzi è stato sicuramente molto competitivo.
Se, come sembra, a livello nazionale la situazione risulterà simile a quella di Campo, domenica prossima 2 dicembre si dovrà andare al ballottaggio fra i primi due, cioè Bersani e Renzi. E' difficile prevedere chi possa vincere per essere il candidato Premier del centrosinistra nelle elezioni politiche del 2013. La competizione, al secondo round, sarà sicuramente ancora più dura
Oggi si può già dire che il PD assieme ad altri partiti facenti parte della coalizione di centrosinistra ha fornito un grande esempio di democrazia che gli italiani hanno saputo apprezzare ... mentre in altre aree politiche, e in particolare in alcuni partiti, c'è un forte dibattito facendo riferimento al PD e alla Primarie del centrosinistra.
I cittadini, ormai, si augurano che le scelte dei candidati , sia per le elezioni politiche che in quelle amministrative, avvengano con un processo dal basso verso l'alto che coinvolga i cittadini, capaci e onesti, rifiutando ogni nomina con decisione imposta dal leader carismatico oppure con la sua indicazione benedetta.
L'Italia ha bisogno di una vera democrazia che si basi su una forte etica e un profondo senso civico con particolare attenzione alle problematiche sociali, lontana da privilegi e malversazioni. Deve essere creata e sostenuta dai cittadini con una selezione qualificata e partecipazione attiva e cosciente. In questi anni di forte crisi politica ed etico-morale c'è bisogno di sane e responsabili energie che spingano, mantenendo linee di pace e di rispetto, sempre più verso "il rinnovamento, la meritocrazia, la sana economia e l'effettivo riconoscimento dei diritti umani".
Il PD, con le esperienze degli ultimi anni, anche se limitate e talvolta con sorprese, ha saputo manifestare che le Primarie potranno essere un mezzo efficace e un metodo qualitativamente adatto per perfezionare la democrazia interna dei partiti e, soprattutto, migliorare la democrazia politica a livello nazionale.
Ormai è evidente che la maggioranza degli italiani ha tanta voglia di cambiare. Parecchi cittadini, di ogni età e con livello di cultura diverso, esprimono con convinzione la necessità di un profondo impegno, onesto e dignitoso, per un futuro migliore.