Favorire la migliore soluzione possibile per risolvere le questioni legate ai mufloni dell'Isola d’Elba. Un tema da tempo dibattuto e che richiede risposte e soluzioni. Una vicenda sulla quale la vice capogruppo del Pd in Regione Monia Monni e il consigliere vice presidente della commissione Ambiente Francesco Gazzetti hanno depositato una mozione con cui si impegna il Consiglio regionale ad avviare immediatamente, nella commissione competente, una serie di audizioni, invitando a partecipare il sindaco di Marciana, i vertici dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Così come i rappresentanti delle associazioni animaliste e ambientaliste intervenute sul tema.
“È importante- spiegano Monni e Gazzetti - che vengano valutate e approfondite sia la soluzione proposta dall’Ente Parco, che punta all’eradicazione della specie, sia le proposte alternative”.
Nello specifico, infatti, il Consiglio direttivo dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ha adottato nel 2016 una delibera in cui, facendo leva sul fatto che la popolazione del muflone è alloctona al sistema naturale dell’isola perché introdotta negli anni ’70 nel territorio di Marciana e sul fatto che l’ungulato rappresenti "un elemento di minaccia per il sistema naturale e antropico dell’isola", chiede azioni finalizzate alla drastica riduzione della specie, fino all’eventuale eradicazione qualora sia possibile. Anche l’associazione Legambiente Arcipelago Toscano si è espressa favorevolmente rispetto all’eradicazione degli ungulati introdotti dall’uomo in un ambiente insulare delicatissimo che non riesce a contenerli se "non a discapito di flora e fauna". Contrario all’abbattimento dei mufloni è il Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana che ha promosso una petizione contro l’abbattimento, chiedendo l’annullamento dell’ordinanza dell’Ente Parco, mentre il Gruppo d’Intervento giuridico onlus ha preso posizione sul tema del trasferimento dei mufloni dall'Elba e la loro reintroduzione in Sardegna e Corsica.
"Ci pare evidente- concludono Monia Monni e Francesco Gazzetti – che l’argomento sia, oltre che importante, anche molto sentito e che ci siano più soluzioni sul tavolo. Ecco perché ci sembra giusto mettere a disposizione questa opportunità, avviando al più presto un percorso in commissione Ambiente con l'audizione ad hoc dei soggetti coinvolti. Il nostro vuole essere un contributo per l'approfondimento, la condivisione delle informazioni e delle evidenze scientifiche; così come vuol essere un'opportunità per la spiegazione di scelte e prospettive. Il tutto per favorire il raggiungimento della migliore soluzione possibile”.