Caro Assessore Bertucci,
ho letto che hai deciso di rinunciare alla delega per lo sport, indubbiamente impegnativa perché riguarda un delicato ed importante settore della vita sociale.
Hai motivato la tua decisione con la necessità che hai di curare meglio i problemi del traffico cittadino e soprattutto di seguire con più tempo e più attenzione il sociale. Fai riferimento in particolare alla necessità che ha l’Amministrazione di rinnovare la graduatoria di chi ha bisogno di un alloggio comunale. Un impegno che certamente richiede tempo ed anche “pesante” sul piano umano, perché, seguendo l’iter per la formazione di quella graduatoria, ci si rende conto, si tocca con mano quanto sia ancora forte il fabbisogno di una prima casa e viceversa quanto debole sia la capacità della Amministrazione comunale di dare soddisfacenti risposte.
Comprendo dunque che tu voglia avere la possibilità di dedicarti di più ad un lavoro purtroppo sempre spinoso per un Amministratore.
So bene che un Comune da solo, con le proprie risorse finanziarie, non ce la può fare ad affrontare e risolvere l’emergenza casa. E’ certo che occorrono soprattutto consistenti finanziamenti regionali e statali. Ma un Comune come il nostro, caro Bertucci, con il patrimonio immobiliare di cui è proprietario, può fare, ne sono sicuro, la sua parte, modesta è vero, ma comunque utile.
Purtroppo alcune recenti decisioni che avete preso non vanno in quella direzione. Avreste la possibilità (i soldi mi sembra che non vi manchino e nemmeno vi manca la possibilità di contrarre qualche mutuo) di destinare ad edilizia residenziale pubblica alcuni immobili ubicati nel centro storico (ad esempio quello dei vecchi uffici postali o parte dell’ex ospedale). Siete tuttora proprietari, sempre nel centro, di 5 abitazioni. Ebbene questa quota di patrimonio comunale avete rinunciato ad utilizzarla. E’ stata messa in vendita al migliore offerente. In sostanza l’avete destinata non al “sociale”, ma al mercato privato; molto probabilmente turistico.
Vedi Assessore Bertucci, quando dovrai dire ad una famiglia che, in base alla graduatoria che avrai approvato, alloggi disponibili l’Amministrazione non ne ha più, come risponderai se qualcuno dovesse dirti: “ Avevate degli alloggi e li ha avete venduti a privati che li useranno solo per le loro vacanze. Avevate la possibilità di ricavare appartamenti in alcuni immobili e non l’avete sfruttata”. Personalmente non saprei come rispondere e mi vergognerei del mio silenzio.
Pensa un po’ quanta popolarità conquisteresti tra quelle famiglie che non hanno casa, se tu sollevassi la questione in Giunta e in Consiglio comunale e tu proponessi di non alienare quei 5 appartamenti e di destinare alcuni immobili a edilizia residenziale.
Ti invito a rifletterci bene e cordialmente ti saluto
Giovanni Fratini