"Se dobbiamo analizzare dei numeri partiamo almeno da dati certi". Lo ha detto il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, intervenendo nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione albergatori in qualità di rappresentante della Gestione associata per turismo dell'Isola d'Elba.
I dati reali sull'andamento dei flussi turistici sull'isola parlano di un incremento del 6,71% (periodo gennaio - settembre) rispetto al 2015 e del 5,79% rispetto al 2016, e sono quelli di cui la Gat dispone grazie ai report costanti che dalle compagnie di navigazione vengono inviati ai nostri uffici registrando l'effettivo numero di biglietti venduti dal 1 gennaio fino al periodo di riferimento - quindi settembre - e soggetti al contributo di sbarco.
Un'imposta - precisa Barbetti - che è stata portata dal 20 maggio al 20 settembre a € 3,50 e che ha permesso di incassare un totale di 2.950.000 euro di cui 1.000.000 investiti nella promozione del territorio e il resto ripartito fra i comuni per le finalità di legge (220.000 euro a ciascuno comune, tranne Portoferraio cui spettano 330.000 euro). Queste risorse sono poi investite dai singoli enti per investimenti vincolati - ha precisato Barbetti - che si traducono in tutela ambientale, gestione ciclo rifiuti, promozione territoriale, eventi e obiettivi comprensoriali come accaduto per esempio quest'anno per l'ottenimento della seconda squadra dei Vigili del Fuoco per la lotta agli incendi e la sicurezza (interamente finanziata dai comuni elbani in mancanza di risorse regionali).
Su questi dati - ha sottolineato Barbetti - non ci possono essere dubbi o fraintendimenti. Sono dati certi, inequivocabili e pubblici che neppure l'Associazione albergatori può mettere in discussione.
Ne può negarsi l'evidenza delle cose in merito all'incremento di flussi turistici da paesi come la Francia. Un incremento che non è casuale, come qualcuno vuol farci credere, ma che invece nasce da un lavoro di promozione serio e mirato fatto dalla Gestione Associata per il Turismo dell'Isola d'Elba a partire dal Bicentenario Napoleonico nel 2014.
Vorrei inoltre aggiungere che grazie all'accordo con le associazioni di categoria dell'Isola, oggi la Gat cofinanzia tutte le campagne promozionali che vengono realizzate da queste ultime e quindi anche dall'Associazione Albergatori, in ragione del 50% della spesa sostenuta dalle stesse. Quest'anno corrispondente a 35.000 euro visti che gli investimenti dell'Associazione albergatori sono stati di 70.000 euro complessivi.
Tutti questi dati - ha proseguito Barbetti - sono pubblici e reperibili sul sito dell'ente, così come ogni atto effettuato dalla Gat per promozione, comunicazione o qualsiasi altra attività. Di questo l'Associazione albergatori non può dolersi.
Barbetti è poi intervenuto sul Pit ricordando come il Comune di Capoliveri abbia fatti ricorso al Tar contro lo strumento urbanistico regionale e auspicando in attesa della sentenza che l'attuale giunta regionale intervenga per seguire una diversa direzione, più rispettosa e consapevole delle esigenze del territorio e delle aziende turistiche elbane.
Due ulteriori passaggi hanno interessato l'intervento del sindaco Barbetti. Il primo sulla raccolta differenziata dei rifiuti, il secondo sul desalinizzatore.
Capoliveri ha iniziato solo ad Aprile la raccolta differenziata porta a porta e ad oggi abbiamo ottenuto risultati molto incoraggianti che sfiorano il 70%. Sono passi di civiltà importanti ed invitiamo tutti i comuni che non l'hanno ancora fatto ad andare in questa direzione per la salvaguardia ambientale della nostra isola. Sul desalinizzatore invito tutti ad una riflessione: questo intervento e' fondamentale per la sopravvivenza dell'Isola. Non possiamo aspettare il collasso della condotta sottomarina, fortemente compromessa dopo oltre 30 anni di attività. Il rischio di trovarci in emergenza idrica per una rottura improvvisa, magari proprio in piena stagione turistica è enorme. Un'isola senz'acqua, il rischio evacuazione di 200.000 persone e la cattiva pubblicità conseguente sono dietro l'angolo. Non lo possiamo permettere e chi vorrebbe interrompere la sua realizzazione se ne assuma ogni responsabilità. Ad oggi sappiamo dai tecnici che questa è la miglior soluzione possibile ed è anche il luogo più idoneo (Mola). Come comune abbiamo fatto il possibile per rendere agevole il percorso amministrativo. La crescita e la sopravvivenza sociale ed economica dell'Isola passano anche da qui.