Riceviamo e pubblichiamo una nota in di Gabriele Orsini in difesa del Comune Unico, in risposta Consigliere Roberto Marini
Si pensava che l’atmosfera natalizia e il recente convegno sul Comune Unico con lo slogan " Tutti Uniti " portasse un’aria più distesa nei rapporti fra chi questo comune unico lo vuole davvero e chi lo avversa a spada tratta e invece riecco le solite accuse dai soliti accusatori a riaccendere le polemiche senza argomenti. In effetti al convegno erano state presentate le ipotesi di futuro assetto del Comune" Isola d’Elba" che da tempo ci chiedevano" quelli del no" , anzi ci accusavano di non avere nessuna visione di come si sarebbe potuto reggere il nuovo comune. Noi invece a ribadire che, pur non essendo compito del Comitato , fatto di volontari non eletti , predisporre l’eventuale nuova dotazione organica o il nuovo statuto dell’Ente con l’individuazione dei municipi e le relative modalità di nomina e di competenze , avremmo affidato all’Università il compito di formulare un’ipotesi di organizzazione del nuovo Ente , ma sempre avvisando che erano ipotesi , " study case " , come si chiamano o anche strumenti di lavoro per i futuri amministratori , niente di più su cui dibattere per quando sarebbe venuto il momento di approvarli nei nuovi organi comunali democraticamente eletti .Marini invece si inventa 14 municipi ( dove l’ha sentito dire ? ), attacca il nuovo Comune Unico come un carrozzone ( e invece 8 comuni sono carrozzine ? ) mette in dubbio i dimostrati risparmi e i contributi previsti da leggi regionali e statali per le fusioni , si contraddice come al solito, quando da una parte denuncia mancanza di personale nei comuni e nel contempo non tiene conto dell’ipotesi ,formulata nel progetto , per una diversa distribuzione del personale . Cerca di spaventare poi i " comunali " con lo spettro del licenziamento mentre invece si prevede ovviamente che comunque verrebbe tutto confermato nell’organico del nuovo ente per potenziare i servizi attualmente carenti a saldo zero di spesa , salvo ovviamente il personale a contratto e con un risparmio solo sui segretari comunali e sulle cosiddette spese della politica per la riduzione di sindaci assessori e consiglieri. Non gli piace nemmeno che si sia fatto un sondaggio, certificato, come poteva vedere dai tabulati a disposizione dei convegnisti e nel nostro sito e non certo anonimo o fatto in casa. Il top però è l’accusa della mancanza di democrazia dell’ipotetico Comune Unico quando si sa tutti che purtroppo i problemi comprensoriali li hanno decisi o meglio non li hanno risolti i singoli comuni cui facevano capo, senza consultare gli altri comuni, come l’aeroporto, il campo di golf, il porto e soprattutto l’ambiente o i servizi d’area dove la presenza frammentata delle partecipazioni degli otto comuni non ha rilevanza nei vari consigli d’amministrazione come l’ATO o l’ESA ad esempio.
Di diverso tenore invece risulta la nota del Sindacato Cgil, preoccupato della destinazione del personale in servizio negli otto comuni che chiede un confronto al quale abbiamo subito aderito e al quale invitiamo anche le altre sigle sindacali poiché da tempo chiediamo ad associazioni, partiti, consigli comunali di invitarci ad un dibattito sui vari temi che possono nascere con l’istituzione del Comune Unico. Purtroppo, come al recente convegno , la risposta è sempre stata scarsa e l’ignoranza delle nostre proposte porta alle distorte considerazioni del Marini e di tanti come lui che in un momento di gravi crisi economica, di caduta della domanda turistica, di drastica riduzione dei finanziamenti agli enti locali che mettono in crisi tanti servizi pubblici , di riduzione generale della spesa pubblica , tanti si diceva , non si rendono conto che l’unica possibilità di rilancio è l’unione delle forze come tentato con le Province e come richiesto per legge per i piccoli comuni con l’avvio delle gestioni associate. Noi del Comitato restiamo a disposizione e auguriamo a tutti un felice 2013 con "l' avvento" del Comune Unico dopo un risultato plebiscitario del Referendum!
Gabriele Orsini