Continuo a riflettere sul futuro della nostra Isola e penso che sia già scritto nella storia del nostro passato. Niente cambia e niente cambierà. Resta in essere un problema culturale consolidato e diventato tale ormai da decenni. Ne ho parlato altre volte e anche in forma provocatoria. Secondo me abbiamo scelto, magari inconsciamente di non crescere, ci fa paura diventare maggiorenni, prendere coscienza del mondo che cambia, che brucia i tempi e che conseguentemente il futuro sarà esclusivamente di chi riuscirà tenere il passo. Le cause possono essere diverse, materia per psicologi, sociologi, e perché no anche per i politici che comunque non ci aiutano ad uscire da tanto impasse.
Perché, ripeto questo malessere cui ho già fatto cenno altre volte, perché siamo anche un po’ inconcludenti, nessuna rivendicazione ha mai l’avallo di tutto il territorio. L’Elba ha sempre contato poco, al di la di essere una mucca da mungere, la sua forza elettorale è insignificante, figuriamoci quando poi il territorio non incontra una comunione di intenti che, invece, dovrebbe essere fortissimamente ricercata, proprio per il motivo appena citato. Quindi vorrei far passare l’idea che forse le responsabilità non sono sempre dell’altro. Qualche volta occorre l’umiltà di guardarsi allo specchio e riconoscere la nostra inefficacia o, inefficienza? I temi da citare sarebbero troppi, nel tempo ne ho affrontati diversi, quindi sorvolo, ma gli ultimi due mi hanno colpito vorrei ricordarli a chi mi legge.
Il primo: il bando di gara scaduto per la continuità territoriale aerea. Come è possibile che nessuno abbia pensato in tempi utili a sollecitare il Ministero? Adesso i voli sono sospesi, e penso che anche la Silver Air, che negli ultimi 3 anni aveva mantenuto la continuità territoriale ne stia soffrendo. I tanti elbani, ormai possiamo dirlo, che avevano scoperto questo facile e veloce mezzo di collegamento dovranno farne a meno. Dopo le lungaggini burocratiche speriamo che i collegamenti possano riprendere prima della prossima stagione estiva. Due importanti categorie sicuramente ne soffriranno più di altre, sono gli studenti e i bisognosi di cure specialistiche che usufruivano anche di particolari tariffe concordate con i Comuni di residenza.
Il secondo tema, fortunatamente non ancora in vigore, lascerebbe spazio per una decisa protesta che veda finalmente schierata tutta l’Elba. E’ di questi giorni la notizia che l’assessore alla sanità dott.sa Saccardi aspirante alla presidenza della Regione, ha presentato un progetto che penalizza tutta la ASL nord ovest, particolarmente la nostra insularità, aggravando di fatto i già pesanti sacrifici di noi elbani. Questa folle iniziativa, se così si realizzasse, ci costringerebbe, per interventi di ordinaria piccola chirurgia, quindi anche per ernie, appendiciti, cataratte in Ospital-day etc. a trasferirci a Volterra.
Auguriamoci che si giunga in tempo e che questa volta si possa chiudere la stalla prima della fuga dei buoi.
Sergio Bicecci