La notizia di un ulteriore aumento delle tariffe Toremar ha suscitato le lamentele di Confindustria, di un privato cittadino e dell'ex Sindaco dell'Isola del Giglio. Pubblichiamo di seguito tutti gli interventi
Non bastavano gli innumerevoli disguidi e disservizi che, negli ultimi mesi, hanno caratterizzato i collegamenti marittimi per l’Isola d’Elba, quando recentemente è apparsa la notizia di ulteriori aumenti delle tariffe.
L’aumento che è stato richiesto, desta perplessità e preoccupazione, anche perché recentemente erano state rilevate le pesanti ripercussioni che l’economia elbana sopporta da sempre, proprio per l’alto costo delle tariffe.
Poche settimane orsono, la Consulta Marittima della Camera di Commercio della provincia di Livorno, ha assunto una risoluzione circa la necessità di una profonda e sollecita revisione delle tariffe e del regolamento per l’assegnazione degli slot. La risoluzione della Camera di Commercio sarà certamente oggetto di esame da parte dell’Osservatorio per la continuità territoriale che si riunirà tra pochi giorni. In quella sede sarà necessario verificare se le aspettative generate dalla privatizzazione hanno corrisposto alle esigenze dei cittadini e dell’economia elbana. Ulteriori aumenti delle già carissime tariffe sarebbe quindi un grave danno all’ economia e anche all’ immagine turistica della nostra isola.
TOREMAR gode già di sovvenzioni pubbliche che devono renderla decisamente più competitiva delle altre compagnie private ed è quanto mai necessario trasmettere agli utenti e agli operatori turistici nazionali ed internazionali l’immagine di un isola facilmente accessibile come prezzi e come servizi.
CONFINDUSTRIA insieme alle altre Associazioni di Categoria è promotrice di un Progetto Elba per il miglioramento a medio termine dell’ economia dell’ isola, ma se le condizioni attuali, già molto penalizzanti sotto vari aspetti, dovessero addirittura peggiorare sarebbe veramente difficile pensare ad un futuro di prosperità e sviluppo.
Chiediamo alla Regione Toscana di non attuare alcun aumento tariffario.
Nei prossimi giorni CONFINDUSTRIA si coordinerà con le altre associazioni e con le istituzioni dell’ isola per individuare una linea di condotta unitaria su questo aspetto cosi importante.
Confindustria Livorno
E' trascorso poco più di un anno dall'inizio della gestione Toremar-Moby che già scatta la richiesta di un aumento delle tariffe.
Questi sono i prevedibili effetti del Monopolio che l'anti trust non ha voluto evitare.
Uno dei motivi (forse il più importante) riguarda il "caro carburante".- Ho qualche dubbio che tale voce incida negativamente sul bilancio.- Perchè Toremar-Moby non ci dice a chiare lettere, meglio a chiari numeri, quanto spende - per i collegamenti con l'Elba - e quanto invece incassa con il solo sovrapprezzo ?.
L'amara pillola (meglio sarebbe dire il boccone indigesto) è addolcita dall'esenzione per i residenti, mentre i nativi, che spesso rientrano allo Scoglio e per i turisti (fessi) che ancora vengono all'Elba
non si ha alcuna remora ad aumentare tariffe già vergognosamente alte rispetto a quelle applicate nei trasporti di altre isole minori.-
Sono questi gli effetti prodotti dal "Progetto Elba" e dagli accordi con gli albergatori tanto strombazzati dall'A.D. Achille Onorato: "uniremo le forze per il 2013, nostro interesse è riempire la navi, il loro riempire gli alberghi e portare tanta gente all'Elba" ?.-
Non mi sembra una politica incentivante per l'Isola.-
Cordialità.-
Stefano Stefanini
Toremar, si legge in un comunicato della società' del gruppo Moby, "conferma il profondo legame con il territorio e il forte impegno a garantire il miglior servizio agli abitanti della Toscana e, nonostante la scelta imposta dalle condizioni di mercato di chiedere l'autorizzazione alla Regione per un aumento dei listini nel 2013, interpretando anche la volontà' della Regione stessa, tale richiesta non interessa le tariffe per i residenti".
Nel pacchetto delle agevolazioni per i residenti verrà offerto ai residenti un altro vantaggio: l'abolizione dell'obbligo di diritto di prenotazione (pari al 10% della tariffa).
Allo stato non si conoscono le determinazioni della Regione Toscana, tuttavia i rincari richiesti sembrano consistenti, rispetto alle tariffe attuali ed è ovvio, banalmente ovvio, che tutto ciò inciderà pesantemente sul turismo e sui costi della vita nell'Isola, già altissimi rispetto a quelli del Continente. Un'altra mazzata all'economia turistica, già penalizzata dalla crisi finanziaria e dalla disgraziata vicenda della Costa Concordia. E per il Giglio non c'è pace.
Come si ricorderà qualche mese fa venne data notizia della composizione del Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) di Toremar Spa, nel quale si faceva riferimento – tra gli altri - a “due nomi indicati dall'Elba come espressione del territorio” ; questa minoranza consiliare “ esortava il Sindaco Ortelli a non perdere la grande occasione per alzare la voce e chiedere di entrare nel C.d.A. di Toremar Spa, tenuto conto che l'Elba può essere ben rappresentata anche da un solo rappresentante, mentre alle altre isole (Giglio, Giannutri e Capraia) doveva essere nominato altro rappresentante che ben conosca le realtà locali più piccole rispetto all'Elba”..
Allora il sindaco fece “orecchie da mercante” alla nostra richiesta, poiché non diede risposta pubblica. Un modo irriverente di rappresentare la propria Comunità .
In ogni caso, un freno agli aumenti sul prezzo del biglietto per la Toremar anche per l'industria turistica gigliese e per i nati del Giglio è quello che chiediamo al sindaco Ortelli, perché i costi non devono ricadere sul turismo e l'economia locale (ecco come gli aumenti colpiranno i residenti, contrariamente a quanto afferma Toremar).
In questo senso il Primo Cittadino faccia sentire la propria voce all'Assessore regionale Ceccobao, evitando penalizzazioni sul futuro del nostro turismo a favore delle diverse attività imprenditoriali ed un ulteriore aumento del costo della vita sull'Isola, già pesantissima a causa, dei costi di trasporto marittimo elevati.
Un comportamento diverso da quello che chiediamo sarebbe certamente grave per gli interessi generali della cittadinanza del quale poi, dovranno rispondere sindaco e Giunta dinanzi all’intero elettorato che non pretende silenzi ma chiarezza e trasparenza.
Attendiamo risposte anche sull' obbligo (SOLO PER LA COMPAGNIA PUBBLICA) di prenotare esclusivamente tramite internet. Chiediamo l' abolizione di questa assurda imposizione che complica la vita a tutti. Che NON è cosa utile è testimoniato dal fatto che la compagnia privata non ha adottato questa soluzione, a cui invece sono sottoposti i passeggeri della pubblica.
Sarebbe quanto mai opportuno che le due compagnie tendessero ad avere comportamenti uguali o quanto meno simili, soprattutto nelle regole (se non nelle tariffe in quanto la pubblica gode di finanziamenti). Viviamo una vera e propria assurdità, che si nota maggiormente in questi periodi dell' anno in cui la nave è una sola, di proprietà della Maregiglio, ma affittata alla Toremar, che fa quindi le corse per tutte e due le società di navigazione. In questo periodo cioè, in base all' orario, pur utilizzando la stessa nave, con gli stessi sedili e lo stesso personale, paghiamo tariffe diverse e siamo sottoposti a regole diverse.... dipende solo dall' orario di imbarco....
Attilio Brothel