La difesa dell’ambiente è l’asse portante degli articoli di Alfonso Preziosi pubblicati sul Corriere Elbano dal 1962 al 1992 recentemente ristampati e presentati alla Gran Guardia di Portoferraio.
Il Corriere Elbano fondato e diretto nel 1947 da mio nonno, Mario Bitossi, nacque sulle ceneri de “Il Popolano” fondato e diretto da Sandro Foresi che chiuse le stampe durante guerra.
Dalla sua nascita il Corriere Elbano accompagnò il superamento della crisi dell’industria siderurgica e illuminò la strada, immaginata da Giuseppe Cacciò, della nascita del turismo all’Elba. Moltissimi erano gli abbonati emigrati elbani in tutti i continenti. La cronaca locale e anagrafica teneva unite al loro territorio le famiglie emigrate.
Nel ‘62 una malattia invalidante allontanò nonno Mario dal suo Corriere Elbano. Bitossi affidò il Corriere ad un comitato di redazione composto da Alfonso Preziosi, che divenne Direttore responsabile, Fortunato Colella, acuto cronista e storico, e Leonida Foresi, nipote di Sandro, custode della storia locale e titolare della Tipografia dove si stampava il giornale. Nei primi anni il Corriere era composto con caratteri mobili e poi con la linotype. L’odore dell’inchiostro pervadeva il locale.
ll nuovo Direttore anticipò a livello locale i temi che cominciavano ad essere discussi anche a livello globale della tutela del paesaggio, della conservazione dell’ambiente e della qualità dei servizi.
Professionista della cultura, il prof. Preziosi ha inoltre compreso l’importanza di radicare a livello locale le associazioni nazionali rappresentative di interesse diffuso per contrastare l’erosione del patrimonio paesaggistico. Per questo fu il promotore della sezione dell’Elba di Italia Nostra.
Molti temi proposti da Preziosi sono ancora attuali e in attesa di soluzione:
- tutela del paesaggio,
- conservazione dell’ambiente
- speculazione edilizia,
- privatizzazione delle spiagge,
- invasività delle cave Sales e Eurit,
- trasporto marittimo pubblico,
- Piano regolatore di Portoferraio,
- gestione delle acque reflue,
- viabilità e i parcheggi.
Chissà come commenterebbe oggi il prof. Preziosi in nuovi temi oggi in evidenza:
- richieste di modifica del Piano di indirizzo territoriale con validità di Piano paesistico della Regione Toscana,
- realizzazione di bar e parcheggi sulla costa della Biodola, Capo Bianco, Acquaviva e Sansone.
- privatizzazione degli arenili,
- installazione di altri 43 pannelli pubblicitari, a Portoferraio,anche nel centro storico in corso di approvazione,
- occupazione di ogni suolo pubblico con tavolino selvaggio,
- privatizzazione dei sentieri e dei percorsi storici,
- inquinamento acustico generata dai locali pubblici,D. Lgs. 42/2004 – Codice dei Beni culturali e del paesaggio,
- inquinamento atmosferico prodotto dalle navi,
- gestione delle specie aliene vegetali e animali.
Passano gli anni ma, sebbene cambi il quadro normativo di riferimento, i temi rimangono gli stessi. La visione di Mario Bitossi e di Alfonso Preziosi può essere oggi riassunta in un appello per sostenere la coesione sociale degli elbani attraverso la tutela del paesaggio, conservazione della biodiversità e tutela dell’ambiente che costituiscono il patrimonio su cui si basa l’economia turistica dell’Elba.
Paolo Gasparri