E' quantomeno singolare che un'Amministrazione comunale intervenga in una campagna elettorale e si prenda la briga addirittura di redigere un comunicato stampa per confutare delle dichiarazioni emerse durante un incontro pubblico al quale non era presente nessun membro di quella Amministrazione.
Tanta è la singolarità dell'evento che gli amministratori sono stati spinti a scrivere molte cose inesatte. Circostanza che induce a pensare che quel comunicato, quello sì, sia solo un tentativo mal riuscito di buttare due questioni importanti come quelle del tribunale e dei mezzi pubblici per i nostri ragazzi nel mezzo della campagna elettorale e provare a sfruttarle.
Silvia Velo, infatti, durante l'incontro che si è svolto alla Gran Guardia, a specifica domanda dell'associazione forense (invitata all'incontro proprio perché si potesse fare chiarezza sulla questione del tribunale), ha sottolineato come l'emendamento presentato dal Partito Democratico (e da nessun altro) che avrebbe consentito di rifinanziare le sedi distaccate dei tribunali, è stato (purtroppo) ritirato a causa dei circa sette mila emendamenti da discutere. Numero abnorme che ha imposto una selezione dei più urgenti da approvare. Questo, in un anno particolare come quello di scioglimento delle camere in cui non è stato possibile approvare il cosiddetto "decreto milleproroghe", ha fatto sì che al momento sia scoperto il finanziamento per il mantenimento delle aperture al 31/12/2018.
Il riferimento al Ministero della giustizia è venuto dopo quando Velo ha richiamato un monitoraggio fatto da quel ministero negli anni di "sperimentazione" delle proroghe concesse all'Elba, a Lipari e a Ischia e che ha fatto emergere come quella salvaguardia concessa alle isole minori sia stata estremamente efficace.
Silvia Velo infine ha preso un impegno chiaro (che non considero da campagna elettorale visti i risultati ottenuti in passato), che è quello di inserire l'emendamento sui tribunali delle isole minori nella prossima legge di stabilità e scongiurarne la chiusura. Stavolta possibilmente in maniera definitiva.
Per ciò che riguarda gli autobus, su cui scriveremo cosa pensiamo come Partito Democratico nei prossimi giorni, ha fatto benissimo Paolo Andreoli a rimarcare come CTT Nord (si faccia poca ironia, noi conosciamo benissimo qual è l'azienda che porta a scuola i nostri ragazzi) debba delle risposte all'isola d'Elba. Urgenti.
Abbiamo letto nei giorni scorsi che CTT ha annunciato l'acquisto di ulteriori 12 nuovi autobus extra urbani, fatto che porta il parco mezzi dell'azienda a 119 autobus nuovi dal 2015.
C'è traccia di questi autobus nuovi all’Elba? I nostri ragazzi che li frequentano quotidianamente sanno benissimo di no. E' quantomeno lecito preoccuparsene o va tutto bene grazie all'incontro avuto dall'Amministrazione di Portoferraio con CTT?
Noi crediamo che sia non più rimandabile che l'azienda si impegni in modo concreto ad alzare lo standard dei trasporti all'Elba, a svecchiare il parco mezzi (15 anni di media) e a garantire un servizio (pagato profumatamente) efficiente ai nostri ragazzi che hanno gli stessi diritti dei loro colleghi pisani o livornesi.
Infine, agli amministratori portoferraiesi voglio dire che sono e saranno sempre i benvenuti ai nostri incontri. Venire darà loro modo di farsi un'idea reale delle cose dette, evitando così di replicare con inesattezze a danno di tutti, primi tra tutti i cittadini di Portoferraio che pro tempore rappresentano.