Apprendiamo con piacere la nascita di un comitato spontaneo di proprietari di seconde case all'Elba con l'intento di veder riconosciuto un trattamento di favore nell'utilizzo dei trasporti da e per Piombino. Già nella Commissione Consigliare per le strategie per il turismo e il commercio del nostro Comune il nostro rappresentante aveva manifestato la necessità di promuovere trattamenti favorevoli per il trasporto marittimo per tutti coloro che possiedono un'abitazione sul nostro territorio. Ci dispiace che mentre il Sindaco di Piombino si è adoperato per ottenere tariffe agevolate per i Piombinesi e gli abitanti della Val di Cornia, nessuno dei sindaci elbani abbia pensato di fare lo stesso per coloro che posseggono una seconda casa sul territorio elbano.
La nostra proposta si articola in maniera molto semplice, dotare di attestato di riconoscimento rilasciato dal comune comprovante l'effettiva proprietà di un immobile sul territorio elbano, da utilizzarsi da settembre a giugno per ottenere una tariffa agevolata per il passaggio della nave, lasciando la tariffa turistica per i mesi di alta stagione. Queste agevolazioni andrebbero poi coadiuvate da tutte le amministrazioni con una attenta elaborazione delle “residenze vere“ eliminando quelle di comodo concesse negli anni. Siamo convinti che colui che dimora abitualmente sull'isola meriti la residenza e lo stesso non valga per chi viene sull'isola venti giorni all'anno. A qualcuno questa nostra proposta potrebbe suonare strana, ma è invece la dimostrazione che a sinistra si continua a pensare al bene del cittadino perchè siamo infatti convinti che ridurre le spese ai proprietari di casa vacanze possa servire ad aumentare le presenze “turistiche-residenziali” sull'isola durante i mesi in cui normalmente il prezzo delle navi li fa desistere dall'idea di passare un week end sull'isola. E' una questione di numeri visto che circa il 70% delle abitazione sul nostro territorio sono utilizzate come casa vacanza e incrementare la presenza di questi ospiti servirebbe a ridare fiato all'economia isolana oggi affossata oltre che dalla crisi mondiale anche da scelte dettate da una mancanza di “visione” di insieme. Siamo anche convinti che non esista nessun “manovratore occulto” che favorisce la costa e penalizzi l'isola, ma semplicemente che sulla costa siano più attenti allo sviluppo mentre noi fino ad oggi abbiamo solo vissuto di rendita. Vorremmo ricordare a chiunque abbia voce in capitolo che la scelta di riempire il territorio di seconde case è stata scellerata ma è ormai stata effettuata quindi agitare la popolazione con slogan inneggianti al boicottaggio dei turisti-proprietari è assolutamente inutile. Utilizziamo al meglio ciò che abbiamo senza continuare a costruire ecomostri di cemento come già successo e come forse risuccederà a Procchio.
Impariamo a non umiliarci, ma a farci rispettare rispettando.