Con una sconcertante decisione, la maggioranza che governa il Comune di Rio, ha unilateralmente convocato il Consiglio comunale per il prossimo sabato 30 marzo alle ore 19.00 e questo in dispregio ad ogni minimo senso logico ed istituzionale.
Un Consiglio importante, dove si andranno ad aumentare le tariffe della nettezza urbana dell‘8%, convocato sul filo di lana per evitare sanzioni amministrative; da trent’anni si sa che esiste questa scadenza amministrativa, e c’era tutto il tempo per discuterla.
Abbiamo chiesto ragione di questa scelta, ma non ci è stata data nessuna spiegazione plausibile, nè amministrativa - poiché le delibere erano già state predisposte - nè logistica, visto che non ci sono altri apparenti impedimenti. Problemi in maggioranza, ci è stato sommessamente detto.
La logica arrogante e auto-referenziale ("chi comanda fa legge" come ci ha risposto un autorevole esponente di questa maggioranza) è lesiva del nostro impegno e acclara la completa inosservanza - facendo venir meno la nostra funzione, garantita dalla legge - dei principi fondanti la democrazia locale, basati sulla trasparenza, la legalità, la partecipazione, il controllo (d.lgs. 10 agosto 2000, n. 267: Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali).
Quindi, Rio come l’ultima frontiera dei diritti dei cittadini e delle minoranze istituzionali, dove la Conferenza dei capigruppo è convocata dopo le delibere e dove i Consigli comunali si decidono di 'imperio', in date e orari non partecipativi, così espropiando gli abitanti di Rio di questo diritto.
Prendiamo atto del persistere di questi intollerabili atteggiamenti dai quali ne consegue, nell'interesse della collettività, un radicale cambio di linea politica.
Degrado pubblico, sporcizia, immobilismo, mugugni e totale assenza di dialogo con i cittadini, fanno si che il dissenso cresca e, se sarà, noi faremo la nostra parte.
Pertanto, abbiamo deciso, sempre per protesta, di non partecipare al Consiglio, e di ciò metteremo al corrente gli organismi preposti al controllo del buon funzionamento amministrativo, visto che non è la prima volta che lamentiamo soprusi e sospensioni della democrazia istituzionale e questo, dall'insediamento dell’attuale Amministrazione: certificheremo con precisione a chi di dovere.
Manifestiamo contrarietà sul merito degli aumenti che la maggioranza ha unilateralmente deciso (tanto saranno i Riesi che dovranno pagare) ed in un prossimo comunicato spiegheremo le ragioni di questa ulteriore cattiva gestione della cosa pubblica.
Gruppo consiliare TERRA NOSTRA