I lavori a Mola nella proprietà ASA erano iniziati già da alcune settimane, mezzi meccanici eseguivano dei carotaggi nel terreno, ma il sindaco non si è mosso (in zona non si è mai visto) ha mandato i Vigili solo il 6 maggio a seguito dell’ordinanza fatta ad hoc che vieta nel comune i lavori rumorosi fino al 30 settembre.
Il dissalatore rientrava nelle manie di grandezza di Barbetti, voleva dimostrare agli altri sindaci dell’Elba di essere l’illuminato avanguardista che risolveva i problemi anche dei suoi miopi colleghi, in questo modo ci ha messo nei casini in tutti i sensi soprattutto per il danneggiamento ambientale e quello turistico economico.
A metà del 2017 ha dato alla Conferenza dei Servizi tutti i pareri favorevoli da parte del comune di Capolveri, con delle prescrizioni irrisorie (adesso finge di dimenticare). Con l’avvicinarsi delle elezioni, sapendo di avere contro gran parte dei capoliveresi per la boiata intrapresa, cambia idea e utilizza l’ultimo giorno utile prima delle elezioni per indire un consiglio comunale per tentare di ostacolare l’iter del dissalatore da lui voluto. Prima lo vuole e firma poi lo blocca fino al 30 settembre e intraprende vie legali.
Come è possibile fidarsi di uno che cambia idea sulla pelle altrui? Se il Tar condanna il comune chi paga? L’Elba non vuole dissalatori sul suo territorio perché è ricca d’acqua, tutti la trovano meno chi di dovere, occorrono serbatoi per accumulare e non disperdere quella piovana e ruscellare e soprattutto urge sistemare la condotta che FA ACQUA in percentuali assurde.
GRAZIE BARBETTI PER AVER MESSO A RISCHIO IL GOLFO STELLA
A firma di
LIDO, LE CALANCHIOLE, ZUCCALE, BARABARCA, MADONNA, PEDUCELLI, MORCONE, PARETI, INNAMORATA, CALONE, NORSI, ACQUARILLI, MARGIDORE, LACONA E MOLA CHE NON DIMENTICANO.
LA LISTA MONTAGNA E’ CONTRO IL DISSALATORE E NON CAMBIA IDEA!!!!
Luciano Geri