La nomina della Giunta del Comune di Portoferraio da parte del Sindaco Zini è ovviamente criticabile come ogni atto che fa o farà questa o qualsiasi altra Amministrazione Pubblica; nello specifico qualcuno lo ha già fatto, mettendoci la faccia e questa si chiama democrazia.
Tali critiche attengono ovviamente oggi più alla sfera del giudizio soggettivo che a quello oggettivo, essendo la prova dei fatti che delineerà le capacità dei singoli e della squadra appena chiamata ad agire.
Com'è noto, da quando è in vigore l'elezione diretta dei Sindaci, la nomina della Giunta spetta al 'primo cittadino', che ha così la possibilità dell'ultima parola nella scelta dei propri collaboratori, si presume attraverso criteri (esperienza, rinnovamento, disponibilità di tempo, consenso, ecc) valutati in un confronto che coinvolga l'insieme dei candidati al Consiglio Comunale, un gruppo che, a guardare l'alto numero di preferenze intercettato, è stato, insieme al candidato Sindaco, sicuramente uno degli artefici del successo elettorale di Cosmopoli Rinasce.
Atteso che ci vorrà certo qualche tempo per raddrizzare il braccio operativo della 'Biscotteria', la 'famosa' macchina comunale ridotta ai minimi termini, sulla questione che apre il programma elettorale per la Rinascita di Cosmopoli, sono in molti ad aspettarsi più rapidamente i fatti.
'Attuare una campagna di ascolto' e 'istituire assemblee permanenti' sono infatti azioni possibili in tempi brevi anche sul piano politico oltre che istituzionale ( 'le possibilità offerte dal regolamento comunale') e qui ci sta la possibilità, in coerenza col programma e dotandosi di canali comunicativi adeguati, di mettere al lavoro gli/e assessori/e che, sulle varie aree di intervento, sono chiamati a coinvolgere i Consiglieri eletti, i candidati non eletti e i/le cittadini/e -singoli o associati- che hanno idee per la città e anche disponibilità ad una concreta cittadinanza attiva.
CR