Il 21 di aprile gli elbani saranno chiamati ad esprimersi per l’istituzione del Comune Unico. E’ la prima volta nella storia dell’Elba che i suoi cittadini possono decidere sulla organizzazione amministrativa dell’Isola.
Il dibattito sulla fusione degli attuali otto Comuni è un tema centrale sul quale è avviato un salutare confronto in cui si presentano aspetti culturali e pratici . Si tratta di sostituire un insieme di identità locali stratificate dalla storia e da oltre un secolo organizzate negli attuali Comuni, con una sovraordinata identità elbana organizzata in un unico Comune . Un Ente in grado di riunire e fare massa critica delle enormi potenzialità di energie e di risorse racchiuse nell’Elba, per affrontare le sfide di un mondo globalizzato in un momento di particolare delicatezza economica e politica per l’Italia.
Io mi immagino di vedere l’ Elba del futuro prossimo attraverso le bellezze dei suoi paesaggi e del suo mare, della sua storia, delle sue tradizioni e della sua antica ospitalità, coniugate in un sistema amministrativo in grado di realizzare meccanismi di semplificazione burocratica, potenziamento dei servizi, salvaguardia e valorizzazione sostenibile del territorio e delle sue tradizioni. Un sistema che ponga al centro degli interventi il lavoro e la qualità della vita, sociale e culturale, drenando e promuovendo investimenti sull’ecoturismo, la manutenzione del territorio, l’agroalimentare, l’innovazione digitale e la green- technology. Dare lavoro, speranza e potere ai giovani, affinchè non emigrino. L’Elba è ben poca cosa senza il lavoro, la bellezza e la speranza.
Con il Comune Unico si eleggerà un solo Sindaco e un solo Consiglio Comunale, Essi dovranno sentire interamente l’onore ed il peso di rappresentare e di essere la voce di tutta l’Elba. Si dovranno spuntare per sempre le armi spuntate del cinismo, del vittimismo e della rassegnazione che troppo spesso emergono ogni volta che si prova a ragionare di politica ed istituzioni, in questa Elba depredata, che invece ha bisogno di politica capace ed amministrazione efficiente.
Non si deve avere paura del cambiamento. Bisogna essere il cambiamento.
Beppe Tanelli