Lo stiamo sostenendo già da diversi anni, ma mai più di ora diventa impellente per l'Elba iniziare a programmare seriamente un allungamento della stagione, orientandosi nel contempo ad offrire anche dei soggiorni invernali alternativi alla balneazione estiva. Questo è un percorso obbligato per la nostra economia, che altri territori meno privilegiati ed attraenti del nostro hanno già saputo adottare da tempo con buoni risultati, e che rappresenta l'unica opzione possibile per dare maggiore respiro al nostro sistema.
Ed è per questo che Confcommercio Elba, insieme alle altre associazioni di categoria, ha avviato in questi mesi un progetto per offrire le prossime vacanze di Natale e Capodanno sull'isola a chi desidera viverla nella sua dimensione più autentica, ossia durante i mesi invernali.
"Vogliamo aprire un nuovo periodo per l'Elba, un periodo in cui gli amanti della natura e della tranquillità possano vivere il fascino dell'ambiente insulare, in tutto relax e staccandosi dalla vita frenetica cittadina. Inoltre, i potenziali clienti estivi vengono volentieri a trascorrere qualche giorno da noi, per scegliere la loro prossima destinazione per le vacanze estive"- sostiene Gabriele Rotellini, vice-presidente di Confcommercio Elba ed uno dei pionieri in questa iniziativa.
Infatti, già da tempo e ad anni alterni, lui riapre il suo campeggio a Lacona per tutto il periodo delle festività, con buona soddisfazione della sua clientela.
Prosegue Rotellini -"Insieme alle altre associazioni di categoria, è stato fatto un lavoro d'indagine per capire quante attività sarebbero rimaste aperte per il periodo Natale-Capodanno e quelle che rimangono aperte tutto l'anno. E' venuta fuori una panoramica di tutto rispetto, siamo contenti della risposta degli imprenditori Elbani che manifestano la loro voglia di ampliare la stagione".
L'offerta si completerà con l'elenco dei ristoranti, negozi e delle iniziative che ogni comune metterà in programma per quel periodo, inoltre è stata stipulata una convenzione con un vettore marittimo per biglietti a costo agevolato. La Gestione Associata del Turismo farà una campagna promozionale su questa iniziativa cercando d'intercettare maggiori flussi possibili.
Un'azione sinergica di più soggetti e di tutte le associazioni che hanno contribuito alla raccolta dei dati. "Anzi -prosegue Rotellini- chiedo a tutti gli imprenditori locali di comunicarci l'eventuale apertura delle loro attività, se non è già stato fatto scrivendoci una mail alla nostra segreteria Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
E' la prima volta che si promuove questo periodo dell'anno in maniera così forte, consideriamolo l'anno Zero per la nascita di una nuova possibilità per l'Elba di generare turismo. Fino a ieri era affidata ai pochi coraggiosi che rimanevano aperti, sarebbe auspicabile che questo diventasse una costante fissa negli anni e venisse promossa a livello istituzionale al pari del periodo estivo".
Un aiuto importante sarebbe indubbiamente quello di avere un aeroporto efficace e ben collegato con la terra ferma, che oltre ai traghetti portasse quel traffico necessario affinché cambino davvero le cose. Infatti, non è possibile che in questi tempi, dove ormai il turista in poco tempo può arrivare in ogni luogo del mondo, per arrivare da noi non abbia la possibilità di prendere un mezzo veloce come l'aereo. Senza un aeroporto competitivo stiamo perdendo una fetta importante di quel mercato che inesorabilmente va altrove, ad esempio in altre isole come Ibiza, Malta, Rodi e Isole greche, ecc. che dispongono di un aeroporto attrezzato.
E' quanto mai necessario riattivare voli verso hub europei per dimezzare i tempi di arrivo, ma soprattutto va fatto uno studio approfondito sul tipo di aeromobile che garantisca una remunerabilità al vettore ed eventuali lavori di adeguamento dello scalo. A questo proposito, dispiace apprendere che il Fondo di Garanzia che la G.A.T. intendeva sottoscrivere per consentire ad un vettore di aprire nuove linee aeree sia saltato, in quanto il sindaco di Rio ravvisa illeciti in questa operazione. Non vogliamo entrare nel merito, ma chiediamo ai nostri amministratori soluzioni alternative, perché la politica ha il dovere di dare risposte e non quello di trovare ostacoli. Servono risposte di respiro comprensoriale, quelle che da molti anni stiamo propugnando, e sempre rimanendo su Rio, una località che ha certamente molto da offrire e sviluppare, auspichiamo che il sindaco Corsini si faccia carico dellimportante progetto sulla geotermia, che se realizzato cambierebbe davvero le sorti non solo di quel versante, ma dell'Elba intera.
Confcommercio Isola d'Elba