La Giunta Provinciale ha approvato il progetto definivo per la realizzazione delle opere di ripristino della viabilità sulla strada provinciale 26 del Piano, gravemente danneggiata lo scorso gennaio dalla voragine che ne ha interdetto l’utilizzo.
L’ impossibilità di garantire il regolare flusso viario, in particolare per i mezzi pesanti per il trasporto delle merci e delle persone, e i notevoli disagi che tale situazione sta determinando per le attività economiche e turistiche della zona di Rio Marina, hanno indotto la Giunta Provinciale ad approvare in tempi strettissimi il provvedimento con il quale si reperiscono anche le necessarie risorse per il finanziamento dell’opera. Sulla base della delibera dell’organo esecutivo, il dirigente del Dipartimento Infrastrutture della Provincia, Luca Della Santina, ha successivamente approvato il progetto esecutivo e la determina a contrarre che darà il via alle procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Procedure che, come già annunciato nei giorni scorsi dall’assessore ai lavori pubblici Catalina Schezzini, saranno svolte attingendo all’elenco delle ditte per l’affidamento dei lavori pubblici mediante procedura negoziata, che consentirà di assegnare l’appalto in tempi brevi. L’intervento avrà per un costo complessivo di 217.800 euro, totalmente a carico dell’Amministrazione Provinciale.
Intanto, stamani l’assessore Schezzini ha preso parte all’incontro in Regione, presso la Protezione civile, per fare il punto sui problemi relativi alla sicurezza dell’area circostante la voragine. La riunione, alla quale erano presenti il commissario Bonfissuto e l’ing. Della Santina insieme al dirigente del settore della difesa del suolo Enrico Bartoletti e al responsabile della Protezione civile della Provincia Angelo Mollo, era stato chiesto dalla Provincia e dal commissario straordinario di Rio Marina dopo che le indagini geognostiche avevano messo in luce l’effettiva dimensione del fenomeno carsico che ha prodotto il cedimento della strada.
Nel corso dell’incontro la Provincia ha illustrato il progetto di sistemazione del tratto stradale, che prevede la realizzazione di un vero e proprio “ponte” che bypassa tutta l’area interessata dal crollo, e la tempistica dei lavori. E’ stata, quindi, affrontata la questione riguardante i controlli sulla stabilità della zona, che vedrà un impegno diretto della Regione per il finanziamento delle attività di monitoraggio, che saranno attuate attraverso il sistema di rilevamento laser proposto dal prof. Casagli, dell’Università di Firenze. Il monitoraggio, che avrà un costo di circa 80.000 euro, dovrebbe iniziare nei primi giorni di giugno e, comunque, prima della riapertura della strada, che si prevede possa tornare percorribile indicativamente entro fine della scuola.
Presso la Regione, inoltre, sarà istituito un tavolo tecnico, con la presenza di rappresentati di tute le istituzioni coinvolte, che avrà il compito di approfondire la situazione per capire le cause e i meccanismi che hanno determinato i cedimenti. “Ci rendiamo conto dei disagi per i cittadini – ha sottolineato l’assessore Schezzini – e con il presidente Kutufà stiamo seguendo quotidianamente la questione, lavorando con la massima sollecitudine per risolvere il problema nel più breve tempo possibile nel rispetto degli impegni presi”.