Come Capogruppo di “Alleanza per Campo” vorrei rassicurare tutta la cittadinanza che i colleghi Schezzini e Graziani non lasceranno i lavori del Consiglio comunale campese.Il consigliere Dini non è nuovo a chiedere la rimozione di qualche consigliere, fosse della sua ex-maggioranza o delle minoranze che siedono in Consiglio. Mi spiace per lui ma anche questa volta rimarrà deluso. Deluso perché anche appellandosi allo Statuto Comunale lo stesso Dini sa bene che i miei colleghi hanno tutto il tempo necessario per presentare gli atti e le documentazioni necessari per giustificare quell'assenza. Spiace constatare che ci sia una pervicace dedizione allo scontro e alla demolizione da parte del Consigliere Dini nei confronti dei colleghi. Non importa se tutti stiano lavorando per trovare soluzioni ottimali per risalire la brutta china del post-alluvione e della crisi economica, o che anche dai banchi dell'opposizione si stia facendo il possibile per il bene di tutti e non per piccole e mere logiche di consenso elettorale. Sono dispiaciuto ma non mi stupisco perché da quando il Dini è stato esautorato dal suo ruolo in Giunta il suo obiettivo sembra essere solo e soltanto colpire i colleghi che la pensano diversamente da lui. Non è questo il ruolo che un Consigliere ha. Se mi posso permettere una battuta direi di immedesimarsi meno nel celebre avvocato Azzecca-garbugli ed essere più propensi al ruolo dell'intrigante e complesso Don Rodrigo che proprio all'apice della follia e della crisi si converte e coglie l'occasione per trasformare la sua ira in buone opere.
Lorenzo Lambardi - Capogruppo Consiliare “Alleanza per Campo”.