Il Tribunale di Portoferraio e dell’intera Isola d'Elba è prossimo alla chiusura. L’Elba si appresta a subire l’ultima mutilazione.Le nostre condizioni di vita in termini di servizi pubblici continuano a latitare. La salute dei locali è soccorsa con l’elicottero, i trasporti marittimi sono limitati nel periodo invernale, l’aeroporto di Campo nell’Elba funziona solo in estate, il trasporto pubblico interno su gomma è da terzo mondo, scarsamente presente, e le strade provinciali, strette e pericolose, mancano di manutenzione. A tutto questo come rispondono gli elbani? Con un gettito fiscale tra i primi della Toscana, con posti di lavoro nel comparto turistico sulle 2000 unità; in pratica, producono ricchezza senza esserne ripagati dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia. Ma quanta capacità di sopportazione devono avere gli elbani e quali risposte si aspettano di ricevere da chi comanda le Istituzioni. “Ma cosa vogliono questi elbani?”, come sentenziò qualcuno in alto nella gerarchia politica regionale e parlamentare alcuni anni fa.
Mario Agarini - portavoce Più Elba, declinazione locale di Più Toscana