Forse la tranvata referendaria subita dal Consigliere Lambardi lo ha così scosso da fargli perdere la serenità e la lucidità a tal punto da confondere Don Rodrigo con l'Innominato, ma è giovane e quindi un'attenta rilettura del Manzoni non potrà che giovargli col tempo. Certo che l'ergersi a Cardinale Borromeo de noantri pare alquanto pretenzioso, anche per lui. Inoltre paragonarmi ad un losco figuro quale era il personaggio dal lui richiamato, mi sorprende perchè Lambardi finge di non sapere che questi era un prepotente signorotto atto al crimine, mentre il sottoscritto, ad oggi, lo rassicuro, non ha avuto problemi con la giustizia e nutre massimo rispetto per le Istituzioni. Detto questo, passando al tema odierno, pur comprendendo che dalle sue "parti" le leggi si interpretano, mentre per gli altri si applicano, occorre ricordare a Lambardi ed ai suoi sodali, che gli hanno scritto il pezzo, che lo Statuto comunale del Comune di Campo nell'Elba, che non abbiamo stilato ne io ne lui, all' articolo 17 così prescrive:
I Consiglieri che, senza giustificato motivo, non intervengano ad alcuna delle sessioni ordinarie di cui all’Art. 13 del presente Statuto, sono dichiarati decaduti. La decadenza è pronunciata dal Consiglio comunale, d’ufficio o su istanza di qualunque elettore del Comune, dopo decorso il termine di dieci giorni dalla notificazione all’interessato della proposta di decadenza nella quale vengono richiesti i motivi giustificativi della mancata partecipazione.
Inoltre è bene ricordare che : "Le assenze che possono dar luogo a revoca sono quelle che mostrano con ragionevole deduzione un atteggiamento di disinteresse, per motivi futili o inadeguati, rispetto agli impegni con l'incarico pubblico elettivo" ( T.A.R. Puglia - Lecce, I Sezione, 6 febbraio 2003, n 387).
E' quindi singolare che il Consigliere Lambardi rassicuri la Cittadinanza Campese su temi che sono di competenza di altri, specialmente per quanto riguarda le giustificazioni addotte, che, ricordo, devono passare dall'Ufficio Protocollo del Comune e non attraverso atti non ufficiali recapitati da piccioni viaggiatori. Tra l'altro appare singolare, se non provocatorio, pretendere di presentare quanto richiesto a dodici mesi da quando dovuto all'apertura del Consiglio Comunale o nei giorni immediatamente successivi.
Rammento inoltre che essere stati assenti dal Consiglio Comunale più volte, per alcuno addirittura da 15 mesi, non fa altro che sottolineare quale sia "l'interesse" di certi Consiglieri per la Nostra Comunità, in special modo, come sottolinea Lambardi, nel periodo successivo all'alluvione del 7 novembre 2011. Consiglieri che evidentemente si sono accorti, come in sogno, della convocazione del Consiglio Comunale e si sono precipitati di gran carriera a presenziarvi in data 29/4 per scongiurare, senza successo, la possibilità di essere surrogati.
Ricordo a Lambardi che Sua Eccellenza il Prefetto Costantino ha sollecitato, suo tramite, il Sindaco di Campo nell'Elba a fornire tutte le documentazioni del caso, visto che lo Stesso non aveva avviato, a suo tempo, l'iter così come previsto dalle leggi vigenti. Leggi che paiono essere mal digerite da chi mi accusa di cercare lo scontro ad ogni costo, non ricordando che gli Elettori ci delegano per essere i Loro rappresentanti, soprattutto in Consiglio Comunale, sempre, e non un tanto al chilo o quando siamo in comodo. Forse, ad essere maligni, il Sindaco si è accorto di questa situazione solo quando sono arrivate le richieste degli Uffici della Prefettura ad interrompere la spudorata "liaison" in corso con la minoranza consiliare; liaison che ormai pare chiara anche ai più sprovveduti. E la prova provata dell'amore tra maggioranza ed opposizione tra le mura Municipali è la votazione all'unisono delle due parti contro la mia mozione di porre ai voti la revoca delle deleghe ai Consiglieri di Maggioranza che si sono schierati a favore del si al C.U. Evidentemente la Sindrome di Stoccolma sta diffondendosi anche tra coloro che avevano preso posizione netta contro l'ipotesi dell'accorpamento. Sicuramente l'Elettorato Campese si ricorderà a tempo debito di queste persone.
Mi auguro comunque che Lambardi smentisca quanto affermo agevolando quanto richiesto, in modo da poter svolgere, finalmente e senza ombra di dubbio, un'opposizione credibile in seno al Consiglio Comunale. Pertanto lo invito a portare avanti il proprio mandato a ranghi completi ad ogni convocazione, agevolando la massima rappresentatività del Suo Gruppo Consiliare, con la presenza di altri soggetti, probabilmente più in sintonia con le necessità dell'Elettorato Campese. Il resto appare pura arrampicata sugli specchi.
Alessandro Dini
Consigliere Comunale Anziano Comune di Campo nell'Elba