Mi sembra che il responso del Referendum sul Comune Unico sia stato chiaro ma temo che, sino a quando l’ Elba non avrà un assetto unitario, annasperemo tra le polemiche con scarsi risultati.
Comunque non abbiamo scelta , continueremo a impegnarci per dare un futuro migliore alla nostra isola.
Ho appena letto l’intervento dell’ amico Boggi che ha perfettamente ragione, anche per fare strategie bisogna essere uniti. E’ necessario che tutti collaborino attivamente per creare almeno unità di intenti.
Sono certo che le associazioni di categoria ed in particolare Progetto Elba, che ne rappresenta un elemento di coesione, continueranno a lavorare sulle iniziative già annunciate : Statuto speciale, Porto franco , Fondazione ecc., e mi auguro che i Comuni possano dare il giusto supporto.
Mettere d’accordo i nostri Sindaci su un iniziativa qualsiasi fino ad ora è stato 8 volte più difficile del dovuto . Penso anche ai Comitati, che a mio avviso fanno un lavoro sacrosanto, e immagino con quanta fatica dialoghino con le istituzioni.
Personalmente mi auguro che in Italia scompaiano le Province , si dimezzino i parlamentari, si accorpino i Comuni , ed in particolare mi auguro che le isole vengano valorizzate con più autonomie .
L’Elba è la maggiore delle Isole minori italiane e dovremo essere noi a prendere l’iniziativa, anche ribellandoci con forza quando necessario.
Servono impegno e coesione, sia per affrontare emergenze come l’ Ospedale e il Tribunale, sia per portare avanti battaglie a medio termine come il Porto franco .
L’ Elba ha richiesto in modo unitario e ufficiale di diventare zona franca , ne abbiamo certamente titolo come altre zone europee che già ne beneficiano con successo. Ma per raggiungere l’obbiettivo ora serve un forte impegno legale e politico da parte dei nostri 8 Sindaci , a livello regionale, nazionale e comunitario .
Il Sindaco Ciumei è Vicepresidente dell’ANCIM , e può fare molto per appoggiare questa iniziativa.
La strada è tutt’altro che facile ma è certamente possibile , mi auguro che si trovi la coesione per provarci.
E’ successo in passato che alcune comunità che avevano chiesto una cosa giusta, non avendola ottenuta hanno poi deciso di metterla in pratica in modo autonomo.
E’ così che sono nate gran parte delle zone franche Europee.
Marco Mantovani