Caro direttore, vediamo che un certo Andrea Elbano scrive a commento dell’Articolo “Galenzana: sequestrato “ampliamento” del rudere sulla costa”: «Non credo che siano state commesse irregolarità da parte del progettista perché sono state ottenute le dovute autorizzazioni da tutti gli organi competenti si tratta più semplicemente della solita....INVIDIA!!!!».
A parte che è stato lo stesso Comune di Campo nell’Elba a scrivere che al momento della nostra prima segnalazione le autorizzazioni della autorità competenti non c'erano proprio tutte e che la nuova strada d’accesso era abusiva…
A parte che un post che ci risulta provenire da Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. non sembra esattamente superpartes e disinteressato…
Sarebbe bene capire a cosa si riferisca il signor Andrea Elbano (quale sarà il nome e quale il cognome?) quando tira fuori la trita e ritrita trovata berlusconiana dell’invidia. Infatti non ci risulta che il Corpo Forestale dello Stato apponga i nastri bianchi e rossi di un sequestro perchè mosso dall’invidia, ma lo fa solo perché riscontra una qualche violazione delle leggi della Repubblica Italiana, che ci risulta ancora fondata sul lavoro (né nero né abusivo) non sull’invidia.
Se poi il riferimento è a Legambiente, noi non possiamo certamente invidiare i signori che hanno costruito questo ampliamento un po’ troppo ampio, visto che non li conosciamo, il che dovrebbe essere un pre-requisito per invidiare qualcuno.
Di una cosa può comunque star certo il signor Andrea Elbano: noi non invidiamo chi corre in soccorso dei prepotenti e degli abusivisti. Siamo fatti così…
Umberto Mazzantini Portavoce Legambiente Arcipelago Toscano