Rio nell'Elba, bilancio comunale: nessun aumento per l’aliquota sugli immobili, niente addizionale IRPEF, invariate tariffe su rifiuti e dei servizi mensa e scuolabus. Esenzione suolo pubblico e imposta pubblicità per 3 anni per nuove attività o in caso di subentro.
Per il triennio 2010/2012 recuperati euro 550.000,00 da evasioni ed elusioni Ici e Tarsu
Il Comune di Rio nell’Elba, come la stragrande maggioranza dei Comuni italiani, sta predisponendo il bilancio di previsione per l’anno in corso con enorme fatica, a causa delle “illuminate innovazioni” introdotte nella finanza locale dal precedente Governo Monti; dal Governo dei “professori”, dei tecnici che, anziché semplificare, hanno reso la vita degli Enti locali quanto mai difficile.
E’ stato istituito un fondo di solidarietà, ma non sappiamo ancora se da quel fondo potremo “avere” qualcosa o se addirittura, in base a calcoli quanto mai oscuri del Ministero dell’Interno, dovranno essere i Comuni a “dare” qualcosa allo Stato. E per alcuni Comuni elbani la somma da trasferire allo Stato sembra sia abbastanza onerosa.
Del resto la legge di stabilità varata dal precedente Governo autorizzava le Amministrazioni locali ad approvare i bilanci di previsione entro il 30 giugno. Il Governo attualmente in carica ha poi spostato il termine al 30 settembre! Questo la dice lunga sugli effetti disastrosi che hanno avuto le innovazioni affatto “azzeccate” dei professori.
In questa situazione di grande incertezza e confusione l’Amministrazione pensa comunque di riuscire ad approvare un bilancio che manterrà tutti i servizi sociali in essere e soprattutto non richiederà ulteriori sacrifici economici ai cittadini.
Queste le principali novità del bilancio 2013.
Anche per questo anno non sarà istituita l’addizionale IRPEF. Intendiamo mantenere invariate le tariffe della tassa sui rifiuti per quanto i costi di gestione siano cresciuti sia per l’apertura di un centro di raccolta degli ingombranti tra Rio Marina e Rio Elba sia per il potenziamento della raccolta differenziata; invariate anche le tariffe dei servizi di mensa e trasporto scolastico nonostante i maggiori costi che l’Amministrazione deve sopportare a causa del trasferimento degli alunni del plesso scolastico E. Agostini a Rio Marina presso la Casa Valdese. I lavori di messa in sicurezza statica e di manutenzione straordinaria della scuola inizieranno i primi giorni di settembre. Solo nello scorso mese di giugno abbiamo avuto certezza della definitiva concessione di un contributo da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Infine non subiranno alcun aumento la tassa di occupazione del suolo pubblico e l’imposta sulla pubblicità. Anzi per le attività commerciali, artigianali e per gli esercizi pubblici è prevista una interessante novità: l’esenzione dal pagamento della tassa sul suolo pubblico e della imposta sulla pubblicità per almeno tre anni nel caso di nuove attività o di subentro in attività cessate.
Per gli immobili diversi dalla prima casa destinati ad attività economiche l’aliquota è prevista quest’anno al 7,60 per mille e l’intero gettito va allo Stato (e pensare che si tratta di una imposta comunale!). Ai Comuni sarebbe consentito di elevare tale aliquota fino al 10,60 per mille e di introitare il maggior gettito, ma l’Amministrazione ha deciso di non operare alcun aumento.
Queste scelte, che saranno proposte al Consiglio comunale nella seduta di approvazione del bilancio e nella Assemblea pubblica che lo precederà, nonostante i pesanti tagli dei trasferimenti statali, sono rese possibili perché dal 2010 abbiamo avviato, con il prezioso lavoro del personale del Servizio finanziario ed in particolare dell’Ufficio tributi, una efficace azione di recupero della evasione e della elusione dell’ICI e della tassa sui rifiuti. Nel triennio 2010/2012 abbiamo accertato evasioni totali o non corretti pagamenti per un totale di 550.000,00 euro. Quest’anno poi sarà centrato l’obiettivo di far pagare l’Ici arretrata a 160 residenti nel Comune, proprietari di abitazioni denunciate come “prima casa”, ma che in realtà non lo sono. Infatti per considerare una abitazione come prima casa il proprietario, oltre ad essere residente, deve anche dimostrare la sua abituale dimora. E molti proprietari, pur avendo la residenza (che potranno continuare a mantenere), per buona parte dell’anno dimorano in un altro Comune. Questi dunque, per gli anni dal 2008 al 2011 dovranno versare l’intera Ici e per il 2012 la differenza tra l’IMU pagata sulla prima casa e l’imposta che invece avrebbero dovuto versare se l’abitazione fosse stata classificata come seconda casa.
L’evasione accertata solo nel 2008 ammonta ad € 105.000,00 e quindi dall’anno di imposta 2008 al 2012 è stimabile in circa 470.000 euro. L’Amministrazione, molto probabilmente, non riuscirà ad introitare tutto quello che non è stato versato negli anni passati. Chi sarà diligente e provvederà al pagamento entro 60 giorni dalla notifica dell’accertamento per l’anno 2008, come per gli anni successivi, avrà diritto infatti alla riduzione di 1/3 della sanzione; inoltre è prevedibile che qualcuno faccia ricorso ed allora dovremo attendere i tempi della giustizia tributaria. Ma si tratta pur sempre di una discreta “boccata di ossigeno” per il bilancio comunale. Nel corso di questo anno possiamo stimare di introitare nelle casse comunali, per il solo anno di imposta 2008, la non modesta somma di 60 mila euro.
L’Amministrazione comunale di Rio nell’Elba