La storia senza fine del canile comprensoriale mai realizzato (nonostante il finanziamento della Regione per 135.000 poi ritirato per il non utilizzo) si “arricchisce” di un nuovo capitolo, questa volta scritto su carta bollata.
E’ accaduto che spiazzando tutti il Sindaco di Capoliveri ha deciso di diffidare e mettere in mora gli altri sette sindaci elbani, che già da tempo accusava di aver lasciato il suo comune da solo a sbrogliare l’intricata matassa, dando mandato ad un legale di procedere per i conseguenti atti.
Una mossa dettata dalla rinnovata pubblica attenzione sulla fallita operazione “Canile a Colle Reciso”, in conseguenza della interconnessa edificazione (bloccata dallo stesso comune capoliverese per le difformità riscontrate) delle “villette” al Colle delle Vacche, realizzate grazie ad un complessivo accordo tra la Società Agricola Beta e l’amministrazione comunale che prevedeva l’acquisizione pubblica dell’area e dei volumi necessari per la realizzazione del canile comprensoriale e la approvazione degli strumenti urbanistici che avrebbero consentito la “riqualificazione” dell’area.
Barbetti, insomma, ritrovatosi contemporaneamente a dover rendere politicamente conto del sorgere di quei brutti e contestati manufatti e del tramonto del canile, cerca di smarcarsi almeno su un fronte, puntando il dito verso gli altri sette comuni, responsabili, a suo parere, di non aver raccolto i compiti che avevano delegato ai defunti enti comprensoriali (Comunità Montana ed Unione dei Comuni) facendosi carico della accensione del mutuo necessario alla realizzazione dell’opera, troppo oneroso per essere sostenuto dal solo comune capoliverese, che avrebbe già fatto la sua parte con la disponibilità dell’area.
Certo è che complessivamente le amministrazioni elbane hanno dimostrato nel tredici anni che sono trascorsi dall’inizio della vicenda e dimostrano ogni giorno, anche su questo versante tutta la loro pochezza; incuranti di non ottemperare alle leggi, hanno speso anni a discutere e litigare sulla localizzazione della struttura (e Barbetti non è esattamente una vergine dal candido manto, avendoci abbondantemente messo del suo), sono riuscite a perdere un finanziamento regionale (cospicuo) che era stato loro assegnato allo scopo, sono riuscite a smantellare una struttura gestita dai volontari che funzionava (per l’urgente necessità di liberare un’area che undici anni dopo è ancora inutilizzata e molto più degradata di quando la usavano i Ragazzi del Canile) , riusciranno a far sprecare tempo a dei magistrati, per comporre i loro “dissidi canini”.
s.r.
di seguito il testo integrale della delibera della Giunta Comunale Capoliverese con la quale si ricostruisce la vicenda e si da incarico al legale di tutelare il Comune:
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
- Con propria deliberazione n. 202 del 19/05/2000 preceduta dall’incontro in data 14 gennaio 2000 tra i Sindaci dei Comuni Elbani nel quale fu deciso di dare mandato alla Comunità Montana per la redazione del progetto di costruzione di un canile comprensoriale, veniva dato mandato al responsabile del servizio ambiente per l’adozione degli atti susseguenti;
- Richiamata la propria deliberazione n. 72 del 26 ottobre 2004 che approvò la convenzione sottoscritta in data 04.11.2004 con la quale è stata affidata alla Comunità Montana la gestione del canile comprensoriale;
- il Comune di Capoliveri con propria deliberazione n.29 del 07.06.2005 ha espresso atto di indirizzo favorevole alla pianificazione, ai sensi degli artt. 21 e 22 della L.R.T. 1/2005 per la realizzazione del canile comprensoriale;
- con deliberazione della Giunta Comunale n.253 del 29/11/2006 avente per oggetto:“Canile comprensoriale – approvazione verbale della Conferenza dei servizi del 10.10.2006 relativa alla procedura di variante urbanistica”;
- La propria deliberazione nr. 34 del 29 maggio 2007 con la quale si ratificò l’intesa fra la Provincia e la Regione per la gestione intercomunale di un canile e si è provveduto contestualmente ad adottare la variante al P.d.F. per la realizzazione di tale opera;
- la propria deliberazione nr. 26 del 20.4.2008, con la quale si ratificò l’intesa relativa alla conclusione dell’accordo di pianificazione fra Comune, Provincia e Regione per l’approvazione della variante al P.d.F. “Realizzazione di un canile comprensoriale per l’Isola d’Elba”;
- la propria deliberazione 17.11.2008 nr. 84 che prorogò alla Comunità Montana la delega per la gestione del canile comprensoriale;
Vista la delibera della Giunta Comunale n.258 del 05/11/2010 con la quale si recepisce l’atto unilaterale d’obbligo della soc. Agricola Beta;
Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 29.04.2011, con la quale si approva il Piano di Recupero di iniziativa privata relativo al sub comparto FA e relativa convenzione;
Visto il frazionamento redatto dal geom. Marzolla per conto della soc. agricola Beta, relativo all’area da cedere per la realizzazione del canile comprensoriale
Richiamata la delibera di C.C. n. 19 del 29/04/2011, legalmente esecutiva, avente ad oggetto:” Piano di recupero Agricola Beta – subcomparto “Fa” Loc. Colle Reciso:Approvazione”;
Richiamata la delibera di C.C.. n. 20 del 29/04/2011, legalmente esecutiva, avente ad oggetto:”Approvazione progetto canile comprensoriale in Loc. Colle Reciso ed approvazione schema di convezione”;
Dato atto che l’area destinata alla realizzazione del canile comprensoriale è divenuta di proprietà comunale giusto atto Notaio David Morelli del Collegio Notarile del Distretto di Livorno avente ad oggetto:” Convenzione urbanistica relativa al Piano di recupero del subcomparto “FA” in Loc. Colle Reciso – Lacona, con cessione di un’area destinata a canile comprensoriale e recupero di immobili a destinazione residenziale” del 21/06/2011 Rep. n. 86106 – racc. 26515 registrato a Piombino in data 29/06/2011 al n. 2123 mod. 1T e trascritto presso l’Agenzia del territorio di Portoferraio in data 01707/2011 al n. 1416 del Registro ordine e numero 1031 del Registro particolare e trascritto presso l’Agenzia del Territorio di Portoferraio in data 1 Luglio 2011 al n. 1417 del registro ordine e numero 1032 del registro particolare;
Considerato che il progetto per la realizzazione del canile consortile fu a suo tempo presentato dalla Comunità Montana e finanziato in quota parte della Regione Toscana, nel quadro del piano di intervento ano 2005, e che allo stessa è subentrata l’Unione dei comuni;
Visto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 119 del 14/05/2012 avente ad oggetto:” Estinzione dell’Unione di Comuni dell’Arcipelago Toscano”;
Dato atto che ad oggi manca il soggetto attuatore;
Richiamate le note Sindacali del 03/11/2011 prot. n. 15396 e del 07/11/2012 prot. n. 15817, che allegate al presente atto ne costituiscono parte integrante e sostanziali, dalle quali si evince l’impossibilità per questo Ente di assumere il ruolo di Ente capofila nella gestione associata per la realizzazione del progetto di cui sopra, in sostituzione dell’Unione dei Comuni, in quanto l’attuale situazione finanziaria di questo Ente non consente l’assunzione di altri mutui;
Richiamato, altresì, l’art. 3 della stipulanda convenzione approvata con delibera di C.C. n. 20/11 dalla quale si evince che il Comune di Capoliveri è esentato dal pagamento di ogni onere relativo alla progettazione ed alla completa realizzazione del canile comprensoriale nonché alla sua gestione;
Dato atto che per le criticità oggettive emerse – attualmente - la realizzazione del canile comprensoriale non è ancora iniziata, anche se questa Amministrazione ha proceduto, per il principio di continuità amministrativa a concludere tutti gli atti di competenza volti ad ottenere la disponibilità, rectius : la proprietà dell’area da destinare alla realizzazione del canile comprensoriale;
Ravvisata la necessità di tutelare questa amministrazione anche in considerazione degli sviluppi di cui la vicenda si sta connotando;
Sentito l’Avvocato Girardi Massimo di Livorno che si è reso disponibile ad assumere l’incarico per la tutela di questo ente;
Dato atto che lo stesso è professionista degno di stima e fiducia di questa amministrazione;
Visto il preventivo di spesa redatto dallo stesso Avv. Girardi Massimo del 11/7/2013 acclarato dagli uffici comunali in pari data al n. di prot. 10712, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale, con il quale sono quantificate in € 1000,00 oltre CPA e Iva di legge le prime spese;
Visto il parere favorevole del Responsabile del servizio ai sensi dell’art. 49 del TUEL;
All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge
DELIBERA
1. DI INCARICARE l’Avv. Massimo Girardi di Livorno onde procedere a tutti gli atti necessari per la tutela di questo Ente, ivi compresa la redazione di una diffida e costituzione in mora ai sensi e per gli effetti degli artt. 1219 e 2943 del Cod. civ., a tutti gli Enti coinvolti nella vicenda, finalizzata all’ottemperanza degli impegni assunti richiamati in premessa;
2. DI AUTORIZZARE il Sindaco a conferire mandato a rappresentare il Comune, all’Avv. Massimo Girardi di Livorno, attribuendo allo stesso ogni facoltà di legge.
3. DI PRENDERE atto del “preventivo” di €. 1.000,00 oltre IVA e CPA, redatto dall’Avv. Massimo Girardi, acclarato dagli uffici comunali in data 11/7/2013 al prot. n. 10712.
4. DI DEMANDARE al Segretario Generale/Direttore Generale l’adozione di tutti gli atti necessari ivi compreso l’assunzione del relativo impegno di spesa.
5. DI DICHIARARE, con separata unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, IV comma del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.