Espongo alcune considerazioni che mi sembrano ovvie e che, forse, saranno le stesse di altri, in merito alla guerra Russia- Ucraina, che si trascina con morti e feriti e tante altre cose, tra cui gravi danni all'economia nazionale. I nostri governanti e la UE tutti dicono” ci sarà il razionamento, un grado in meno etc etc. Bisogna prepararsi ad un inverno duro...” Mi dà l'impressione che scherzino, prendendo la feroce offensiva russa come un fatto personale o altro. Il popolo UE soffrirà un po', pazienza-sembrano dire- che ci possiamo fare?
Si parla, per fare un paragone, di salario minimo. Giusto, ma bisognerebbe preliminarmente cercare di aumentare i posti di lavoro, che purtroppo, per come stanno le cose, non possono che diminuire.
La UE, secondo me, avrebbe dovuto- e cioè, visto che non è cambiato niente, dovrebbe- imporre all' Ucraina il formale abbandono della Crimea ed elezioni libere nel Donnbas. Dovrebbe anche dire formalmente alla Russia che deve “accontentarsi” di queste due cose. In più, potrebbe promettere alla Russia che ci sarà il ritorno alla totale collaborazione in campo economico. E Putin che , forse, si è reso conto che la guerra sta danneggiando fortemente la Russia , potrebbe benissimo presentarsi al suo paese come un “paladino della pace”, che “ ha inferto un duro colpo ai nazisti ucraini“, e quindi dire: abbiamo vinto su tutta la linea, la nostra linea è passata. TV e giornali russi, pienamente concordi (e pienamente bugiardi), potrebbero enfatizzare questa posizione del leader omaggiandolo come un alfiere della pace e come un grande protettore degli interessi nazionali.
Si potrebbe eccepire: e chi può fidarsi di Putin e del gruppo dirigente russo? E' vero, ma la UE dovrebbe partecipare (non è poco) al processo di pace, firmando un accordo come sopraindicato e dichiarandosi “ garante” della stesso. Putin forse, non vede l' ora di uscire dalla situazione di guerra e, forse, avrebbe tutto l'interesse ad un accordo finale.
Sono convinto di aver detto cose assolutamente logiche. La UE ha carte in mano, e tanti soldi da garantire ai russi, in cambio dell'energia che ci verrebbe fornita. Ripeto quello che ho detto altre volte: bisogna coniugare i principi morali (per cui la condanna della Russia è totale ed incondizionata) con il realismo politico. Tutti forse pensano infatti che questa guerra durerà anni e ci saranno morti in continuazione. Danni al nostro paese ed alla UE, incalcolabili.
Francamente, devo dire che gli USA e Biden in particolare, mi convincono poco, mi sembrano dei formidabili soffiatori sul fuoco. Come quando Nancy Pelosi va a Taiwan perchè “sente il bisogno” di dire al taivanesi: garantiremo la vostra indipendenza! Forse, si può garantirla meglio dicendo parole concilianti al dittatore cinese... E forse gli USA sarebbero potuti uscire un po' meno precipitosamente dall'Afganisthan, che, ora, è un paese di straordinaria ferocia nei confronti delle donne
Pensiamo alle imprese che chiudono nella nostra Italia, questo è il vero dramma, altro che la guerra! Il costo di pellet, legna etc sta aumentando a dismisura. Sembra che chi governa non se ne renda conto.
Guido Retali