Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario del 2023, illustrato dal dirigente tecnico dell’AdSP, Simone Gagliani, e approvato dal Comitato di Gestione, presenta un avanzo di cassa di 112 milioni, e un avanzo di amministrazione che di qui alla fine dell’anno prossimo diminuirà di 73,6 milioni, passando da 132 a 58 milioni di euro.
Corpose saranno anche per il 2023 le spese in conto capitale destinate alle opere infrastrutturali, che ammontano nel complesso a quasi 250 milioni di euro.
Di questi, oltre 77 milioni di euro provengono dal fondo complementare del PNRR e saranno destinati alla elettrificazione delle banchine nei porti del Sistema. Altri 18 milioni, desunti dai fondi connessi al progetto Green Ports del PNRR, saranno utilizzati per le opere di mitigazione ambientale. 55 milioni verranno investiti nella realizzazione del secondo lotto della SS398 tra Gagno e Piombino e altri 42 milioni di euro verranno utilizzati per il completamento del primo lotto della Banchina Ovest della Darsena Nord di Piombino.
Tra gli interventi da realizzare con il finanziamento di entrate tributarie e risorse proprie figurano il Dragaggio delle aree a mare della Chiusa di Piombino (3,9 milioni di euro); 5 milioni di euro per la riqualificazione e rigenerazione del complesso immobiliare magazzini delle Saline nel porto di Portoferraio denominato ex Cromofilm (NDR: da tempo individuato come sede della Stazione Marittima di Portoferraio) la realizzazione della Torre Piloti del porto di Piombino (5,5 mln) e il dragaggio della Darsena Petroli a Livorno (3,7 milioni).
Infine, attraverso un mutuo acceso con la BEI, verrà finanziato per 18 milioni di euro il secondo lotto dell'opera di riprofilamento della banchina del canale di accesso nella zona Torre del Marzocco.
Complessivamente, nel Programma Triennale delle opere pubbliche 2023/2025 allegato al Bilancio di Previsione sono previsti nel triennio 415 milioni di euro di investimenti, di cui 243 milioni nel 2023, 127 nel 2024 e 45 nel 2025.
Per il 2023 l'Autorità di Sistema prevede di incamerare, tra Livorno e Piombino, 19,6 milioni di euro dalle tasse portuali (12,15 mln) e da quelle di ancoraggio (7,45 mln). I proventi derivanti dalle autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali si prevede ammonteranno a 350 mila euro.
AdSP Livorno - Piombino