Ce n’è sempre una.
Non di manifestazioni entusiasmanti. Di scuse per buttarla in rissa ed evitare il confronto.
Con questo comunicato ci rivolgiamo ai lettori più attenti che hanno seguito l’intera vicenda, perché non possiamo tollerare che la Pro Loco si sostituisca al Sindaco e soprattutto che stravolgano così enormemente la realtà.
Riassunto. Abbiamo avanzato la proposta di un incontro per affrontare una controversia complessa, fastidiosa e carica d’anni, che l’Amministrazione avrebbe già dovuto tentare di risolvere. Ci siamo rivolti al Sindaco e da questa ci aspettavamo una risposta. E invece hanno risposto il Signor Bononi, Presidente dei premi letterari e, al vetriolo, il perturbato direttivo della Proloco.
Il bello è che la Pro Loco era stata appena marginalmente considerata nella frase “sarebbe fondamentale la mediazione conciliante del direttivo della Pro Loco”.
Abbiamo ritenuto opportuno allargare l’invito all’associazione per due motivi cristallini: il primo è perché, per convenzione, sono di fatto il collante tra gli esercenti e il Comune per quanto riguarda eventi e manifestazioni, e di questo stiamo parlando; il secondo, in virtù dell’articolo 2.2 dello statuto sociale: “L’associazione.. persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, secondo i principi di democraticità e uguaglianza..”. Non c’è altro da aggiungere, se non che in virtù di questo articolo abbiamo citato una seconda volta la Pro Loco che non ha mai tentato di appianare una disputa che li riguardava direttamente. Ma quale “attacco”: tra di voi o c’è qualcuno che legge con difficoltà o fa strenuo uso della esagerazione per far ridere.
Sul Presidente Bononi c’è poco da dire. Egli ci porta a conoscere la sua versione dei fatti. Un bravo cittadino con il quale è bastata una felice chiacchierata. E che porta avanti delle serate che danno prestigio al Paese. La sua risposta è stata pacata e rispettosa nel sostenere le proprie argomentazioni. Se ha creduto che il nostro intento fosse strumentale, si è sbagliato. Ma apprezziamo il suo intervento e soprattutto la sua rapida iniziativa di ieri pomeriggio, quando si è fatto promotore dell’incontro caldeggiando per primo quanto da noi richiesto.
E’ evidente che se da un lato il signor Bononi sul finire del suo intervento lasci intravedere uno spiraglio di apertura verso la controparte, seppur con motivata risolutezza, la Pro Loco con nostro stupore alza il muro e ci mette anche il filo spinato.
Dunque si ritiene opportuno confutare tutte le farneticazioni riportate dal direttivo, in evidente stato confusionale o emozionale, causate probabilmente dalla cascata di critiche ricevute nell’ultimo periodo. Perché è inammissibile essere bersagliati da una filippica del genere solo per aver chiesto un incontro, dove a tutti è stato consigliato di fare un passo indietro per il quieto vivere.
In apertura ci accusate di aver strumentalizzato la questione. No, noi si chiede un incontro pacificatore perché quelle scritte alimentano i dissapori tra i cittadini. Sappiamo che è difficile, ma perché non fare un tentativo. I vostri nevrotici capricci da fanciulli in erba sulla “narrazione di parte” e sulla “vera verità” non stanno né in cielo né in terra. Abbiamo citato soltanto ciò che era scritto nella vetrina della frequentatissima edicola. Ora siamo al corrente della versione di Bononi. Se servisse, all’incontro sentiremo nel dettaglio quella di Claudia. Pertanto prendete un bel granchio, se credete che il nostro obiettivo sia quello di cercare una qualsivoglia verità che vi oltraggi. Ciò viene alimentato dal vostro meschino pregiudizio nei nostri confronti. La verità di questa storia noiosa per noi non sarà mai interessante quanto l’idea di ripartire da zero, per il bene comune.
Dopo aver raccontato la vostra versione, piuttosto insensibilmente e con atteggiamento cinico, sciorinando funzioni e competenze in maniera glaciale, come se questo non fosse un minuscolo paesello con una sola edicola, passando poi la patata bollente alla Fondazione del collaborativo Bononi, tornate ad attenzionarci e ci riservate il meglio del vostro repertorio.
Ripreso il fiato, puntuale e immancabile, l’auto-elogio e la glorificazione. Bravi, ma ricordatevi sempre che “chi si loda, s’imbroda”. Siete voi che sottovalutate l’intelligenza dei cittadini se sentite il bisogno di sfogarvi in questa maniera. Lasciate che siano loro a giudicare sulla bontà del vostro operato, sul disinteresse e quant’altro.
E qui vi salutiamo, con la speranza di rivedervi all’incontro promosso da chi ha ragionato con la testa e non con la pancia, il Presidente Jacopo Bononi.
E’ opportuno un post scriptum sulla Pro Loco, perché ce ne danno occasione.
Abbiamo sentito molte critiche, però mai “feroci” o personali ma solo costruttive. Fatene tesoro. Queste convergono sui ritardi e le incertezze nel cartellone degli eventi che hanno evidenziato alcune difficoltà nella vostra azione e dato vita a forme di dissenso. In tutta franchezza e ad oggi, fatta eccezione per il tributo a Renato Zero, in generale non possiamo dire di aver ricevuto molti feedback positivi sia dai nostri ospiti che da alcuni esercenti. Da qui deve partire una riflessione su come allestire eventi capaci di catalizzare l’attenzione su Marciana Marina, manifestazioni che possano richiamare centinaia di persone da tutta l’isola. Siamo convinti che non sia la quantità che premia una buona gestione degli eventi ma la qualità degli stessi.
Noi si spera che in futuro possiate manifestare un atteggiamento maggiormente cooperante e una più felice disponibilità al confronto, poiché siamo costretti ad informare i lettori che il nostro capogruppo Flavio Mazzei ricevette personalmente le rassicurazioni del Presidente Anselmi sul fatto che sarebbe stato coinvolto in alcuni di quei molteplici “incontri e analisi fattibilità” nei “mesi di lavoro” – si legge in una delibera – precedenti la stagione estiva. Accadde per caso soltanto pochi giorni prima della presentazione e approvazione degli eventi. Ciò è sembrata una presa in giro, visto che la programmazione non poteva che essere già stabilita quel giorno di inizio maggio.
Ancora, andando più indietro, siamo stati invitati a una riunione – unica occasione per adesso – a seguito di nostra interpellanza sulla tanto criticata festa del 1 maggio 2022. Presenti il direttivo e il Sindaco. Anche in questo caso, dopo pompose spiegazioni come fossimo degli scolaretti, alla promessa di una futura partecipazione non sono seguiti i fatti.
Un bel tacer non fu mai scritto.
Flavio Mazzei, Francesco Lupi, Alberto Citti
Gruppo di minoranza consiliare “Per Marciana Marina”