Con l’approssimarsi delle elezioni comunali a Portoferraio, il CSA sindacato che rappresenta i dipendenti comunali, chiede ai candidati sindaci di evidenziare nel loro programma, quali siano le reali e fattuali volontà per ripristinare un sistema di relazioni sindacali degno di questo nome.
L’amministrazione uscente, il cui fallimento gestionale peraltro è oggetto d’indagine da pare della Procura della Corte dei Conti, non ha mai minimamente voluto affrontare i nodi strutturali che hanno generato malcontento e disaffezione in molti dei dipendenti comunali.
Come CSA abbiamo più volte ribadito che, vista la scarsità degli organici a disposizione, è fondamentale motivare il personale attualmente presente e elevare la qualità della contrattazione decentrata per attivare forme di welfare e previdenza per il benessere lavorativo. Un sistema premiale che non ha visto alcun riconoscimento per le professionalità presenti all’interno dell’Ente, preferendo al posto delle possibili concorsualità interne consentite dalla legge, assegnazioni d’incarichi estemporanee senza
alcun tipo di valutazione comparativa, ovvero forme di scavalco nella Polizia Municipale che ostinatamente viene avversata in ogni sua richiesta. Sappiamo che la legge di bilancio del 2023 consentirebbe lo svolgimento per almeno sei progressioni di carriere per gli attuali Istruttori nell’Area dei Funzionari da collocare nei vari settori dell’amministrazione comunale, ma nulla è stato fatto per attivare tali procedure.
Il CSA sollecita quindi una presa di posizione chiara dei prossimi candidati alla carica di Sindaco, in materia di assunzioni, valorizzazione delle carriere, contrattazione aziendale e welfare contrattuale, ponendo particolare attenzione all’Ufficio di Polizia Municipale, da mesi interessato da misure di “ingegneria” organizzativa e da soluzione tampone, senza alcuna presa in considerazione delle professionalità e delle competenze presenti al suo interno.
Vorremo tutti noi iniziare una nuova stagione piena di buoni intenti, senza denunce e segnalazioni per le troppe irregolarità e possibili illeciti che abbiamo riscontrato in questi due anni.
Il Segretario Regionale CSA Toscana
Andrea Sedicini