Le recenti elezioni di Portoferraio e le discussioni sui programmi che le hanno precedute, oltre che energizzare il nostro desiderio di amministrare Marciana Marina, ci ha offerto l’occasione per riflettere su alcune parole che un’ amministrazione operosa dovrebbe ben intendere e costantemente ricordare: promesse, priorità, futuro. Sì, siamo già in campagna elettorale! (si scherza).
Come gruppo di minoranza esprimiamo forte indignazione per l'inerzia dell'attuale Amministrazione riguardo a un problema carico d’anni e cruciale per il centro storico del nostro Paese: la cronica mancanza di parcheggi. Questo problema che da decenni affligge residenti e visitatori, continua a essere ignorato da un'amministrazione che appare priva di visione e strategie efficaci.
POC alla mano, sono ormai poche le aree rimaste “libere” nei pressi del centro che potrebbero entrare nella disponibilità dell’Ente a seguito di accordi, co-progettazione con privati o acquisizioni sananti. E’ opportuno che la Giunta si attivi al più presto per la realizzazione di nuovi parcheggi. Al contrario, l'attuale amministrazione preferisce dedicarsi a cantieri secondari o a chissà cos’altro, ingolfando per mesi i pochi dipendenti comunali al lavoro.
Dalla Soda a San Giovanni, si assiste da tempo a vari cantieri mentre il Comune non può permettersi di veder sfumare le ultime opportunità di acquisire terreni fondamentali. Questa amministrazione è quasi al giro di boa del secondo mandato senza aver realizzato ciò che davvero serve a Marciana Marina. La situazione è resa ancora più grave dal fatto che è stata promossa in questi anni una ZTL fortemente osteggiata proprio per l’assenza di posteggi adeguati vicini il centro storico. Senza questo servizio basilare, come si può pensare la che la ZTL venga accettata dalla cittadinanza e dagli esercenti?
Alcune “aree di trasformazione soggette a Piano Attuativo” – censite nel Piano Operativo del novembre 2021 – sono le ultime possibilità concrete che devono a tutti i costi diventare parcheggi pubblici.
L’acquisizione sanante di terreni per la realizzazione di opere di interesse pubblico è competenza del Consiglio Comunale. Non importa se l'Ente debba indebitarsi per un periodo: pagheremo anno dopo anno, ma qui è in gioco il futuro del paese e soprattutto la possibilità per le nuove generazioni di governarlo. Alla Soda, negli ultimi anni, questa Amministrazione ha tollerato che un terreno privato, nel Piano segnalato stranamente come “Parcheggio pubblico esistente” si trasformasse in una specie di cantiere/deposito a cielo aperto. È inaccettabile in una zona residenziale. Per quale motivo l’Amministrazione non ha trattato l’acquisizione di questa area come fatto per Via Aldo Moro?
Il parcheggio sterrato del Peep è un'altra vergogna. Molto utilizzato d'estate è oggi un ricettacolo di sporcizia e deiezioni canine, un terreno polveroso, ancora privato, ma segnalato da sempre come parcheggio. Abbiamo scattato delle foto: sporco ovunque, erba alta, materiali da costruzione ignoti che sono stati poggiati lì da qualcuno, carrelli e relitti in disfacimento. È un luogo dove chiunque può abbandonare ciò che vuole. Non sarà mica il nuovo centro di raccolta?
E che dire del parcheggio del ‘Renaio’? Dopo i proclami di un anno fa speravamo almeno di vedere rimossa la “collinetta”, ma l’incarico esecutivo è stato dato soltanto lo scorso febbraio. Inoltre deve essere successo qualcosa che meriterebbe un approfondimento. Si crede che sia stato perso il primo finanziamento perché la Giunta ha dovuto stipulare una convenzione con il PNAT per un altro contributo, più modesto. Non sappiamo se il progetto sia stato revisionato. Informeremo i cittadini su questa importante opera pubblica, centrale anche nel nostro programma.
Concludendo, i parcheggi sono fondamentali nella progettazione urbanistica di una località turistica e primissimo biglietto da visita. Il Piano Operativo Comunale è ancora foriero di possibilità: invitiamo l’Amministrazione a muoversi in questa direzione.
Nelle foto, scattate il 19 giugno, il parcheggio del "Peep"