Rio Marina è fra i 2397 comuni italiani che sono costretti a chiamare i propri cittadini a pagare la mini IMU 2013 entro il 24 gennaio.
Non mi dilungo sulle vicende che hanno interessato questa imposta, in un alternarsi di annunci di abolizione, forse si forse no, che ci ha accompagnati in uno stato d’incertezza fino alla fine dell’anno, quando col d.l. del 30 novembre ne è stata confermata la parziale abolizione. Parziale, perché il Governo non riuscendo a trovare le coperture e contravvenendo alle promesse di abolizione totale, ha creduto bene di non riconoscere in toto il trasferimento sostitutivo, dovuto per quei comuni che nel 2012 e nel 2013 avevano aumentato l’aliquota base.
Sulla gestione del problema, credo che converremo tutti che sia meglio stendere un velo pietoso sui comportamenti del nostro Governo, a dimostrazione di quanta strada il nostro Paese deve ancora fare per un corretto rapporto Stato-Contribuente.
Sulle novità introdotte dal dl 30 novembre c’è stata ovviamente una sollevazione da parte dei Comuni e dell’ANCI, in particolare, che sembrava capace di far rientrare la decisione, da finanziare con varie ipotesi, ultima delle quali con un inasprimento delle imposte sui video giochi, da adottare con l’ultima decretazione dell’anno, la legge c.d. mille proroghe.
Purtroppo ciò non è avvenuto e non avendo, nell’attesa, fatto in tempo ad adottare misure correttive, tutti i comuni interessati si sono trovati nella necessità di richiedere ai cittadini il conguaglio “mini IMU”
Molte persone mi hanno chiesto, ma perché non avete ripristinato l’aliquota base del 4 per mille, aumentata dal Commissario Straordinario con decreto del 6/9/2012, in modo da evitare di cadere nella trappola? La risposta è duplice, perché i termini per la modifica dell’aliquota erano scaduti e perché non era stata mai adombrata la possibilità di un trasferimento solo parziale del mancato gettito, che nel caso fosse avvenuto avrebbe, fra l’altro, aumentato le risorse a disposizione dell’Amministrazione.
Ovviamente chiuso il cerchio di una legiferazione così discutibile dell’imposta, avvenuta a bilancio di previsione 2013 chiuso, avevamo preso in considerazione l’ipotesi di tenere indenni i cittadini, ipotesi non percorsa perché la certezza definitiva del mancato rimborso si è avuta solo a fine anno, quando per il 2013 non era più possibile provvedere.
Questa, in estrema sintesi, la controversa storia della mini IMU nel nostro Comune e la necessità, nonostante gli sforzi profusi ai vari livelli, di ricorrere ai cittadini con i quali ci scusiamo di non aver fatto l’impossibile per evitare questa coda e confidando che la consueta fedeltà fiscale ci consenta di mettere in campo, con l’applicazione dei nuovi tributi 2014, meccanismi compensativi.
Confermo che sul sito del Comune all’indirizzo http://www.riscotel.it/calcoloimu2013/?comune=H305 è possibile fare tutti i calcoli per la determinazione del tributo e che il rag. Antonio Paoli, dell’Ufficio Servizi Tributari è, come di consueto, a disposizione dei cittadini.
Renzo Galli