La recente presa di posizione di Forza Italia sui parchi toscani è stata colta nel suo giusto valore anche di novità, che fa ben sperare per le prossime scadenze sia normative che politico–istituzionali nella nostra regione. Novità che non si registrano –almeno finora- sul piano nazionale e parlamentare. Mentre un recente documento della Conferenza delle regioni a partire proprio dal capitolo delle aree protette marine giustamente richiamato da Santini, a differenza delle tre proposte di legge in discussione al Senato va nella giusta direzione.
Certo ora urge il testo della legge regionale perché solo sulla base dell’articolato si potrà passare ad un esame concreto per vedere, ad esempio, cosa significa mettere in rete tutte le aree protette dai parchi regionali esistenti a quelli eventualmente da istituire dopo anni di attesa –penso alla val di Cornia- ma anche ai parchi provinciali nel momento in cui le province andranno in pensione e ed anche le ANPIL che dovevano andare alle province e che invece dovranno trovarsi un’altra casa.
E tutto questo dovremo farlo senza retorica e demagogia perché i nostri parchi non sono mai stati e non lo sono certo oggi ‘carrozzoni’ visto che ai presidenti è stata tolta anche qualsiasi indennità.
Non mancheranno finalmente le occasioni per un confronto vero e serio sulle cose da fare e come farle.
Renzo Moschini