Non può essere che un abbaglio elettorale le dichiarazioni che il sindaco di Marciana Marina ha rilasciato al “Tirreno” nella cronaca locale di giovedì 22 marzo , a meno che Taglione non abbia male interpretato il pensiero di Ciumei , come il medesimo ha dichiarato e di cui attendiamo conferma . In effetti sono un insulto colossale , sia alla partecipazione democratica dei cittadini alle scelte rilevanti sul loro territorio , sia all’impegno appassionato di tanti volontari che , in condizioni a volte difficili anche per le condizioni climatiche e per l’ostilità di alcuni sindaci , hanno raccolto le firme di ben 5767 cittadini , tutte all’Elba e quasi tutte elbane , tutte ovviamente liberamente e consapevolmente apposte , anzi spesso richieste ai nostri volontari per le difficoltà a volte incontrate per trovare dove sottoscrivere .
Noi del Comitato non vogliamo scendere a livello di querele giudiziarie : contrariamente a chi ha tentato di mettere in dubbio la legittimità del nostro comportamento abbiamo rispetto di un rappresentante eletto di una Comunità che si deve sottoporre nuovamente alle elezioni ma non creda di ritardare con la sua azione denigratoria la procedura avviata ieri in Regione con la consegna delle firme . Se il sindaco ha qualcosa da obiettare sul progetto del Comune Unico siamo pronti al dibattito che abbiamo sempre sollecitato e che nessuno di loro sindaci del “Comitato del no” ha mai accettato ma non tolleriamo assolutamente e la difenderemo con tutte le nostre forze che qualcuno metta in dubbio la correttezza dei nostri comportamenti e la valenza dell’azione di partecipazione democratica che la proposta di legge d’iniziativa popolare da noi sottoposta alla firma degli elettori elbani rappresenta . In questi tempi di ristrettezze economiche per gli enti locali , con gli obblighi statali e regionali delle gestioni associate dei servizi essenziali e delle centrali di committenza , è in effetti il modo più diretto per arrivare a decidere col Referendum se l’Elba deve restare ancora , con otto comuni o se è meglio unire le forze e istituire il Comune unico dell’Isola d’Elba per rilanciare quello sviluppo non solo economico ma anche culturale e sociale che tutti gli Elbani da tempo si aspettano e che i tanti tentativi ad oggi effettuati , dall’EVE degli anni sessanta alla Comunità Montana degli anni ottanta all’Unione di Comuni recente non sono riusciti a risolvere.