Dismessa la scuola di finanza nel 1999, la Caserma Teseo Tesei è stata oggetto di alterne vicende, di interessi pubblici, appetiti privati e palleggiata fra Ministero della Difesa, quello dell'Ambiente ed in ultimo la Provincia. Centro vacanze del Ministero della Difesa, Sede del Parco, Albergo privato, Foresterie Varie istituzioni, Università Privata e Provincia per le scuole pubbliche. Quest’ ultime apparivano essere la soluzione ottimale per il bene della comunità e così incominciò a prendere forma il "Sogno del Polo Scolastico e Sportivo Multifunzionale". Alfiere di questo progetto fu l’assessore (in seguito dimissionario) Daniele Palmieri.
Nel 2006 si scriveva entusiasticamente sulla stampa locale "Sì del ministero al polo scolastico alle Ghiaie". I cittadini continuarono a sperare.
Nel 2011 l’amministrazione provinciale firmò un accordo con il Comune di Portoferraio, impegnandosi a realizzare il nuovo polo scolastico delle Ghiaie entro tre anni. Ne passano due, e l’impegno politico, sancito ufficialmente, diventa una favola per bambini. diventa una favola per bambini.
Nel dicembre 2013, infatti, il comune di Portoferraio cambia rotta: abbandona l’ipotesi Teseo Tesei come sede del polo scolastico e decide di puntare ad una sede nuova da costruire nell'area degli ex macelli. “Ho chiesto io questa riunione - ha esordito il vicesindaco Cosetta Pellegrini - “perché siamo fuori tempo massimo. Dobbiamo rimodulare tempistiche ed interventi e abbandonare il sogno Teseo Tesei”. Il sogno. Nessuno, però, chiamerebbe così il mega-progetto del Waterfront, e lì, a quanto pare, non siamo fuori tempo massimo.
Il bello è che il 14 febbraio 2014 – il Presidente della Provincia , Giorgio Kutufà , ha inviato al Sindaco di Portoferraio , Roberto Peria, e alla dirigente scolastica dell’Isis Foresi , Gabriella Raimo , il progetto preliminare per la ristrutturazione dell’ex caserma Teseo Tesei.
Secondo quanto assicurato a gennaio dallo stesso presidente ai sindaci elbani, oltre alla definizione del progetto preliminare la Provincia stanzierà nel bilancio preventivo 2014 i 4 milioni di euro necessari per l’opera, che prevede la realizzazione di 21 aule, 6 laboratori, una biblioteca e altri spazi adibiti a servizi e uffici.
Quindi: mentre la Provincia conferma il suo impegno, Pellegrini dice che la scuola andrà costruita ex-novo agli ex Macelli; mentre il presidente del consiglio scolastico Gaudenz rilancia con un fantomatico progetto da realizzare a San Giovanni.
In questo strano poker a tre (Provincia-Comune-Scuola), in cui non si sa chi bluffa e chi fa sul serio, gli unici a perdere sempre sono gli studenti.
In attesa di un intervento atteso da un decennio, nell’immobilismo totale delle istituzioni (che peraltro nella Provincia di Livorno hanno investito molto nell’edilizia scolastica, saltando sistematicamente l’Elba), gli studenti vanno in classe con l’ombrello perché nel valzer di responsabilità Comune-Provincia (o, se preferite, Peria-Kutufà) non si sa chi deve riparare il tetto.
Questo è il centrosinistra che difende il diritto allo studio, e che in un anno di governo non riesce nemmeno a dire: “aboliamo il numero chiuso nelle università”, oppure “portiamo l’obbligo scolastico a 18 anni”.
Il numero chiuso praticamente non esisteva 30 anni fa, quando l’università si trovò di fronte il più alto numero di studenti di tutti i tempi, quelli nati negli anni Sessanta. Quello che per i genitori era un diritto sacrosanto (un vecchio sogno realizzato), per i figli è diventato un incubo.
I sogni dei cittadini si chiamano progetti. Realizzarli è un dovere, soprattutto quando ci sono tutte le condizioni per farlo. Quindi, vogliamo portare le scuole alla Teseo Tesei, e vogliamo vedere il progetto avviato entro l’anno.
Nel frattempo, chi si candida ad amministrare la città deve garantire almeno la piena agibilità dei vecchi edifici scolastici.
Noi del M5S, semplicemente, non ci faremo più RUBARE IL FUTURO, per non essere condannati a vivere un eterno presente che lentamente e inesorabilmente ci riporta indietro, magari ai tempi in cui esisteva solo il liceo classico e le scuole di avviamento professionale (che poi era il sogno della Moratti).
DIRITTO ALLO STUDIO ORA!
MoVimento 5 Stelle Portoferraio