Legambiente lo chiedeva da anni ed anche nell'ultima nota inviata a Regione e Ministero dopo il naufragio Concordia
Il giorno di pasquetta gli escursionisti che avevano partecipato all’inaugurazione del sentiero della “Via delle essenze” sono stati aggrediti mentre tornavano indietro lungo il percorso riaperto, della via dei Rosmarini, che ricollega Marina di Campo alla magnifica spiaggia di Fonza. In molti si sono chiesti il perché delle sassate, delle minacce con un forcone ed un piccone, degli insulti ricevuti da parte dei proprietari di una villa e di un loro dipendente mentre erano su un percorso pubblico che successivamente è stato inoltre vandalizzato.
E’ davvero colpa delle rinnovabili se le bollette energetiche lievitano? Per capire come stanno le cose, Legambiente ha analizzato le voci che compongono la bolletta media di una famiglia italiana nella propria casa di residenza. In realtà, gli incentivi vecchi e nuovi a fotovoltaico, eolico e biomasse pesano per il 10% circa dei costi.
Ma vediamo la bolletta nel dettaglio: l’importo è di 494 euro all’anno (contratto in fascia protetta da 3kW, dati 2011). Come si arriva a questa cifra?
Il 2012 si è aperto con due buone notizie per l’ambientalismo elbano: l’annuncio del prossimo abbattimento dell’ecomostro di Procchio e il netto ed inequivocabile NO del Governo alla realizzazione della strada della Cala, due opere di prepotenza privata e connivenza pubblica che Legambiente ha fortemente combattuto, per prima e con pochi coraggiosi alleati. Ma se due rondini non fanno primavera e se c’è ancora molto da fare per difendere quest’isola dal suo male peggiore, l’indifferenza che si trasforma in fiammate improvvise di protesta capeggiate da improvvisati capipopolo e sostenuti da ormai attempati “rivoluzionari” populisti delle cause perse, è anche vero che in questi anni di strada ne abbiamo fatta, costruendoci un consenso che si esprime nelle segnalazioni e nella fiducia nella nostra capacità e competenza ed integrità, politica ed etica che ci arrivano da molti cittadini (quella che chiamiamo la Legambiente fuori di noi) ma anche, più brutalmente, dai vandalismi contro le nostre iniziative e dalle offese ignorate sui blog che infettano la convivenza civile di quest’isola con accuse infondate, ignoranza esibita e mistificazione voluta e che spesso prendono di mira (olimpicamente ignorate) proprio Legambiente.
Dopo aver ricevuto una segnalazione da ciclisti e numerosi cittadini che da troppo tempo assistono ad uno scempio dell’ambiente e della legalità che viene perpetrato impunemente da gruppi di motocrossisti continentali sul territorio elbano, in particolare sul Monte Calamita, nel Comune di Capoliveri ed all’interno del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, in violazione del Piano del Parco, della legge 394/91 sulle Aree protette, del Decreto del Presidente della Repubblica che istituisce il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle leggi in materia della Regione Toscana, compresa la 56/2000 sulla tutela delle specie inserite nelle Direttive Europee Habitat e Uccelli, Legambiente Arcipelago Toscano ha fatto proprio l'esposto e l’ha inviato al ministero dell’ambiente, al Parco nazionale ed agli assessori all’ambiente della Regione Toscana e della Provincia di Livorno.
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