Lezione di biorobotica ad altissimi livelli quella a cui hanno partecipato gli alunni della scuola secondaria di Capoliveri. Un giovedì pomeriggio al teatro Flamingo immersi nell'affascinante mondo dei polpi-robot, delle salamandre meccaniche, con una relatrice d'eccezione, Barbara Mazzolai, considerata tra le 25 donne geniali del 2015. E' infatti sua l'idea di realizzare il primo robot-pianta al mondo.
Partendo dallo studio delle funzioni degli animali e riproducendole artificialmente, è dapprima riuscita, insieme al team dell'Istituto italiano di tecnologia, a costruire un modello di polpo che sfrutta tutte le potenzialità di questo sorprendente animale.
E' poi passata al progetto Plantoide. “Quando ho detto di voler fare una pianta-robot mi hanno preso per pazza”, ha detto rispondendo alle domande dei ragazzi presenti in sala.
Ma poi il mondo si è accorto di lei.
Barbara Mazzolai è infatti riuscita a carpire i segreti delle piante, in particolare dell'apparato radicale, scoprendo funzioni inimmaginabili, da riprodurre in laboratorio e trasferirle al suo modello.
“Le piante non hanno cervello, ma vi siete chiesti perché?”, ha domandato ai ragazzi. “Forse potrebbero averlo nelle radici”, è stata la risposta dalla platea.
Con una narrazione chiara ed efficace, la scienziata livornese è riuscita a portare per mano i ragazzi in un campo ancora poco conosciuto, che apre la strada ad applicazioni pratiche negli ambiti più svariati, dalla medicina, alla geologia, alla salvaguardia ambientale.
“Anch'io sono appassionato di robotica, che facoltà dovrò fare da grande?”
Al termine della lezione gli alunni hanno ringraziato con un caloroso applauso.
Barbara Mazzolai, sorella dell'insegnate di Francese dell'Istituto comprensivo G. Carducci di Porto Azzurro, Lorella Mazzolai, ha concluso con una riflessione importante: quella di non porci di fronte al mondo soltanto con il nostro punto di vista di esseri umani, ma di prestare attenzione anche alle altre categorie di esseri viventi, considerati a torto inferiori e secondari.
La conferenza sarà ripetuta venerdì 4 marzo, presso le scuole di Rio nell'Elba e Porto Azzurro.