L’intervento del Consigliere Provinciale Andrea Solforetti alla Conferenza dibattito sull’Ambiente promossa dall’Università del Tempo Libero:
Tutti noi dovremmo ringraziare Greta Thunberg; questa giovanissima ragazza svedese è riuscita a mettere il mondo di fronte all'evidenza: il pianeta è a rischio. La sua è una protesta pacifica, ma caparbia, partita in sordina il 20 agosto scorso e che in poco più di 6 mesi si è trasformata in un movimento globale senza precedenti.
Cresciuta nonostante le perplessità dei genitori stessi, quando iniziò a saltare la scuola ogni venerdì per andare a sedersi, da sola, di fronte al Parlamento svedese esibendo il suo cartello. Questo gesto di disobbedienza, è diventato in poco tempo il simbolo di un più ampio movimento di sensibilizzazione sui rischi del global warming. E' stata osteggiata, criticata, derisa per la sua giovane età, come se ci fosse un’età minima per cominciare a dire cose sensate, come se mettere in moto il cervello fosse uguale a mettere in moto un’automobile, persino accusata di essere ingaggiata da qualche gruppo d’interesse per veicolare l’opinione pubblica.
In realtà Greta Thunberg ci si presenta in questa sua straordinaria normalità di buonsenso e schiettezza. Ci invita a prendere sul serio non le sue parole, ma quelle che la comunità scientifica ci ripete da decenni; ci esorta a farci prendere dal panico, perché quello che accadrà al pianeta se non faremo nulla per impedirlo sarà più drammatico di qualsiasi altra tragedia o catastrofe che la storia ricordi. Ed ha ragione.
Nel suo discorso alla Conferenza Mondiale sul clima, ha detto “Ho imparato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza” concludendo con “Il vero potere appartiene alla gente”.
Gli studenti e le persone scese in piazza oggi sono la giusta via da seguire. Abbiamo gli strumenti per affrontare la crisi climatica, ma serve la volontà politica: ridurre la Co2, puntare su rinnovabili ed efficienza energetica, incentivare l’economia circolare. Certi governi considerano invece la tutela ambientale come un impiccio: la riduzione di Co2è calcolata come un costo, la raccolta differenziata idem. I nostri figli hanno diritto al futuro.
Abbiamo meno di dodici anni per diminuire le emissioni e salvare il mondo. Sensibilizziamo le coscienze sul futuro ambientale del nostro pianeta e smuoviamo i politici affinché prendano al più presto provvedimenti seri e mirati.
E’ questo lo scopo di giornate come quella di oggi 15 marzo. Tutto parte da noi.
Abbiamo tutti il diritto di vivere su questo pianeta, il nostro unico dovere è quello di rispettarlo.