L'associazione Biowatching Arcipelago Toscano (B.A.T.) comunica che il giorno 22 marzo 2013 le rondini sono ritornate nel loro sito riproduttivo simbolo: il bar Katiusha di Pomonte, Isola d'Elba.
Per 5 anni la rondine madre che portava un anellino alla zampa è tornata al bar del piccolo paesino elbano per poi, finito il proprio ciclo vitale, lasciare il posto a una compagna. Le rondini per arrivare a riprodursi in Europa devono superare ostacoli inimmaginabili come il deserto del Sahara e il Mar Mediterraneo percorrendo tragitti anche superiori ai 10.000 chilometri. Basta una tempesta sul deserto o sul mare per falcidiarne migliaia.
Per Davide Peria presidente di B.A.T. e Francesco Mezzatesta naturalista dell'associazione : "le rondini, così come i simili balestrucci che nidificano sotto i cornicioni ed i rondoni che si riproducono nelle cavità dei tetti o dei muri, aiutano noi uomini a combattere le malattie portate dalle zanzare. Si pensi che ogni coppia quando alleva i piccoli è in grado di catturare 6000 insetti al giorno di cui il 90% rappresentato da mosche e zanzare. Si tratta di veri e propri insetticidi naturali che ci aiutano a ridurre l'uso di insetticidi chimici e per questo, come lodevolmente deliberato dal Comune di Marciana, vanno tutelati in ogni modo "
Biowatching Arcipelago Toscano