Legambiente Arcipelago Toscano ha segnalato alla Capitaneria di Porto di Portoferraio la presenza di un esemplare di tartaruga marina (Caretta caretta) morta spiaggiatasi nel tratto di costa dei Magazzini, di fronte a Portoferraio, tra le due recinzioni che delimitano il muro crollato della Chiusa.
Si tratta del secondo ritrovamento in pochi giorni all’Elba di una tartaruga marina dopo quello recente a Margidore (Capoliveri).
La magnifica tartaruga spiaggiata ai Magazzini ha il muso impigliato in un brandello di rete da pesca e molto probabilmente la sua morte è dovuta a questo. Un altro episodio che rende sempre più urgente l’adozione da parte dei pescatori dei dispositivi luminosi presentati il 3 e 4 marzo a Marina di Campo e Marciana Marina con le due iniziative “facciamo luce in mare” dedicate ai pescatori e organizzate da Ministero delle politiche agricole, Regione Toscana e Università di Siena. Dispositivi che secondo gli stessi pescatori tengono lontane le tartarughe da reti e palamiti e che Legambiente, nell’ambito del progetto Elistar in corso con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, pensa di fornire gratuitamente, come iniziativa campione, ad alcuni pescherecci delle marinerie elbane.
In un momento di così grande difficoltà a causa del Coronarvirus e di prospettive più che incerte per il nostro turismo, l’immagine dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano dipendono soprattutto dal loro ambiente unico, che non sarebbe lo stesso senza le tartarughe marine e i pescatori che devono e possono convivere,
Anche questo ci dice la povera tartaruga spiaggiata sulla costa portoferraiese.
Legambiente Arcipelago Toscano