La crescita smisurata della popolazione dei cinghiali sul territorio elbano è ormai sotto gli occhi di tutti, dal singolo cittadino all'agricoltore, dal residente al turista.
Questi ungulati furono introdotti sull'isola tra gli anni '60 e '70 e, non trovando un loro diretto antagonista che potesse arrestarne lo sviluppo, sono diventati i veri padroni non solo dei boschi ma bene o male di tutto il territorio: strade, paesi, giardini, spiagge, vigne, orti; ed i danni (economici) così come i rischi per l'incolumità dei guidatori sono più che evidenti.
Sono anni che associazioni come Legambiente discutono con Regione, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Sindaci, ANLC (Associazione Nazionale Libera Caccia), Arcicaccia Isola d'Elba ed ATC (Ambito territoriale di caccia) senza giungere ad una soluzione: i cinghiali arrivano, devastano, se ne vanno. Ma i danni restano. Legambiente sottolinea la gravità della situazione, il Parco la sostiene ma la Regione definisce (e dichiara) l'Elba come "area vocata per il cinghiale".
Questa petizione è indirizzata perciò ai più vicini responsabili della tutela del territorio: sindaci, assessori all'ambiente ed il direttore dell'ufficio "Ambiente ed Energia" della Regione Toscana ai quali chiediamo l'eradicazione dei cinghiali dal nostro territorio.
Qui di seguito qualche link per chi volesse approfondire:
https://www.islepark.it/conoscere-il-parco/nascita-arcipelago-toscano/fauna/69-il-cinghiale
http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/43641-agricoltori-messi-in-ginocchio-dai-selvatici-gravi-danni-dei-cinghiali-mufloni-e-fagiani-appello-ai-candidati-dellelba-alle-regionali